Stekelenburg: s.v. Ingiudicabile la sua prova tre tiri imparabili, il portiere olandese e’ davvero sfortunato, dall’inizio di stagione pochi sono stati i tiri parabili ricevuti.
Cassetti: 4. Un totale disastro, perde Nesta in occasione del gol, soffre costantemente Ibrahimovic, sembra confuso e spaesato.
Burdisso: 6. Oltre al bel gol nel quale riesce a resistere alla marcatura di Zambrotta, non compie partcolari errori, anche se non si possono concedere due gol di testa ad Ibrahimovic.
Juan: 5,5. Nel primo tempo riesce ad ammortizzare bene sia Ibrahimovic che Robinho con precisi anticipi, nel secondo purtroppo ha avuto un crollo verticale scaturito nell’ennesimo infortunio.
Angel: 5. Questo ragazzo ha dei mezzi eccezionali, ma ieri non e’ mai arrivato sino al fondo per un cross, troppi appoggi sui centrocampisti e poca spinta.
De Rossi: 5,5. E’ incappato in una giornataccia appare lento e macchinoso, si limita a coprire.
Pizarro: 6. Sotto il profilo del possesso palla e della gestione nulla da eccepire, subisce parecchi falli e nella ripresa si danna per recuperare palloni.
Gago: 5. una partita opaca la sua non incide, sembra fuori dalla manovra.
Pjanic: 5,5. dopo un inizio di partita buono, ricco di fraseggi, cala vistosamente nella ripresa, i calci piazzati sono tutti suoi e li batte egregiamente impegnando Abbiati.
Borini: s.v. Esce per infortunio al primo tempo.
Osvaldo: 5. Costantemente anticipato dalla difesa rossonera, prova giocate e dribbling che non riesconoper tutto il primo tempo, impegna Abbiati solo nella ripresa con due buone occasioni.
Bojan: 5,5. entrato in campo appare timido non riesce a stoppare bene i palloni che riceve costingendolo a recuperi repentini, non punta quasi mai l’uomo, segna su respinta di Abbiati.
Lamela: 6,5. Il suo ingresso ha dato imprevedibilita’ e brio alla manovra, punta sempre l’uomo,ricerca il fraseggio, entra deciso nei contrasti, fornisce assist e scaturisce il gol del 2 a 3.
Heinze: s.v.
All. Luis Enrique: 5. Schiera un Juan in condizioni pessime e fa entrare troppo tardi Lamela. Non prova Borriello nel momento in cui vede un Osvaldo abbastanza spento. Questa volta la sufficenza non ci sta.