Forza-Roma.com – Prima di tutto vorrei chiarire che questo mio articolo non vuole essere una bocciatura della nuova società, quanto meno al nostro Franco Baldini, visto e considerato che ho sempre creduto che il calcio italiano doveva obbligatoriamente soffrire una vera e propria rivoluzione sia dal punto di vista dirigenziale, il che vuol dire gestire le società di calcio come vere e proprie aziende e non come piccole imprese di famiglia, sia per quanto riguarda il gioco, visto che i risultati negli ultimi anni dimostrano che siamo rimasti indietro rispetto ad altre realtà del calcio europeo.
Partendo da questo mio pensiero, ho molto chiaro che per portare avanti una rivoluzione del genere ci vuole del tempo, per questo non possiamo giudicare in questo momento se il nuovo progetto targato a stelle e strisce, sia quello giusto o no per la nostra squadra del cuore. Anzi sono sicuro che il progetto americano porterà con se tante cose positive e innovative per il nostro calcio, e che con il tempo potremo vedere grandi risultati.
Non per questo però dobbiamo rimanere indifferenti, quando leggiamo, vediamo e ascoltiamo cose come quelle che stanno in questo momento turbando la tranquillità di tutto il popolo romanista. Nelle ultime ore, il caso Totti – Luis Enrique, è diventato il vero tormentone dell’estate, provocando una vera e propria spaccatura dentro la piazza romanista.
Tutto iniziò con una intervista a metà luglio rilasciata su “Repubblica”, dove il nostro direttore generale Franco Baldini fra le tante cose trattate disse che Totti doveva liberarsi della sua pigrizia, certamente dichiarazioni di questo genere hanno spiazzato sia il proprio Totti, sia il popolo di fede giallorossa. Nessuno di noi può capire quali siano state le vere intenzioni di Franco Baldini in quel momento ma una cosa è certa, la prossima volta caro Baldini i panni sporchi si lavano in famiglia.
Poi gli ultimi avvenimenti che riguardano le due partite dei preliminari di Europa League, dove il nostro allenatore, il signor Luis Enrique, ha lasciato perplessi tutti con alcune delle sue decisioni che ormai conosciamo, che hanno aumentato ancor di più le perplessità del tifoso romanista sul futuro della squadra, cosi come del nostro capitano, ma oltrettutto uomo simbolo di questa squadra e di questa città.
Non siamo qui a discutere le decisioni dell’allenatore, per più clamorose che queste siano, ma quello che nessuno di noi ha compreso, è la testardagine e l’arroganza con la quale il signor Luis Enrique sta trattando tutti, a cominciare dai giocatori, passando poi per i giornalisti fino ad arrivare a tutti noi tifosi, non volendo dare spiegazioni delle sue scelte, quando tutto ciò fa parte del suo lavoro.
Certamente un allenatore viene pagato per fare delle scelte cercando sempre il bene della squadra, ma visto e considerato che sono state veramente incomprensibili e oltrettutto hanno portato con se la dolorosa eliminazione dalla Europa League, era quantomeno doveroso informare tutti il perchè delle sue scelte, anche per rispetto a tutti noi tifosi.
Tutta questa situazione sta creando seri problemi a una squadra e una società che hanno appena iniziato un nuovo progetto quanto meno difficile da avviare, viste le diverse problematiche da risolvere, ma soprattutto perchè in una piazza come Roma, cosi appassionata e cosi spumeggiante, non siamo abituati a questo tipo di rivoluzione, per questo diventa molto più complicato avviarlo.
Allora caro Baldini considerato che lei è il nostro direttore generale per quanto ha ricevuto il permesso dalla Federazione Inglese di Calcio, anche se in modo part-time fino al mese di ottobre, dove avremo il piacere di averla con noi a tempo completo, considerato che lei conosce molto bene il tifoso romanista e tutto l’ambiente, sa meglio di me quanto sia difficile lavorare in questa piazza, tanto più che negli ultimi anni è mancato qualcuno che facesse la voce grossa quando ce n’era bisogno.
In questo momento questo nuovo progetto e questa nuova società della quale lei fa parte ha bisogno di lei per tranquillizzare tutti in situazioni come queste, e far capire a tutta la piazza che questa volta c’è qualcuno che fa rispettare la società e tutti noi tifosi, sparsi non solo a Roma ma in tutto il mondo.
Riccardo Lelli