Rassegna Stampa – Il Romanista- «Si va avanti con Ranieri, non scherziamo». La smentita da Trigoria arriva
nel pomeriggio e pure piuttosto seccata. A nessuno in società sono andate giù le notizie (o presunte tali) secondo cui la Roma avrebbe contattato Leonardo per sostituire Ranieri in caso di ulteriori risultati negativi. «È una stronzata», dicono testualmente dal Bernardini. E a dirlo sono le cariche più alte della società giallorossa, determinate a ribadire «speriamo una volta per tutte» che Claudio Ranieri è e resterà l’allenatore della Roma. Se poi, in futuro, qualcosa dovesse cambiare si vedrà. Quel che conta è che, ad oggi, nessun membro della famiglia Sensi (o tantomeno persone a loro vicine) hanno contattato, direttamente o meno, l’ex tecnico del Milan. Non solo: ieri è emerso un ulteriore particolare in merito al colloquio che il presidente della Roma ha avuto con i giocatori mercoledì mattina, all’indomani della sconfitta col Basilea. Francesco Totti, secondo alcuni nemico di Ranieri nello spogliatoio, ha detto alla Sensi: «Claudio non si tocca». Punto. E, per chi avesse ancora qualche dubbio, anche Ernesto Bronzetti, mediatore internazionale individuato come possibile intermediario tra la Roma e Leonardo, tramite persone a lui vicine fa sapere di non aver mai sentito nessuno da Trigoria. «In più – ha spiegato chi gli è accanto tutti i giorni – non sente Leonardo da mesi. Da quando il brasiliano non è più l’allenatore del Milan non si sono più né visti né sentiti».
UNA GIORNATA CONVULSA La lettura dei giornali ieri mattina ha mandato di traverso il caffé ai dirigenti
giallorossi. E anche a Claudio Ranieri, il cui rapporto con la proprietà giallorossa continua a essere ben saldo. Mentre il tecnico si preparava ad entrare in campo per l’allenamento con i suoi giocatori, dopo aver letto i giornali rimanendo basito per quello che c’era scritto da più parti, lo staff della Roma pensava a come comportarsi in merito alle notizie su Leonardo. Per un momento si è pensato di fare un comunicato stampa che smentisse tutto poi, per decisione di Rosella Sensi, si è preferito ignorare tutto, «proprio perché – spiegano da Trigoria al Romanista – non si può fare un comunicato su una non notizia. Rischiamo di dare importanza a una cosa che, invece, per noi non esiste proprio». Ranieri poi, una volta terminata la seduta, ha parlato con i dirigenti, con cui si è fermato a pranzo al contrario di quello che fa di solito, quando preferisce raggiungere la famiglia. Sabato non parlerà, anche se avrebbe voglia di farlo, se non altro per spiegare che in questo momento lui è concentrato solo sul campo e tutte le chiacchiere intorno gli interessano poco o nulla. «L’importante – è il suo pensiero – è che la squadra sia lasciata libera di lavorare, che nessuno destabilizzi l’ambiente in questi giorni così importanti». Il nodo, in realtà, è proprio questo: in questi mesi cruciali per il futuro della Roma, il lato sportivo e quello societario si intrecciano continuamente. Una squadra non più al vertice del campionato italiano e dell’Europa (come invece avviene da anni grazie alla famiglia Sensi) farebbe comodo a molti, soprattutto a chi vorrebbe impossessarsene a un prezzo inferiore rispetto a quello che realmente ha: «Però – spiegano ancora da Trigoria al Romanista – noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada. E su questa strada c’è Claudio Ranieri».
TOTTI L’allenatore, dal canto suo, sa di essere sotto esame. Nel senso che è perfettamente consapevole che
con una squadra come quella che ha a disposizione è chiamato, quantomeno, a superare il girone di Champions e a conquistare un piazzamento di vertice in campionato. Da uomo esperto e navigato qual è, sa che la società e i tifosi si aspettano molto da lui ed è concentrato soltanto su questo «perché – rivela chi lo conosce bene – se si mettesse a dar retta a tutte le voci diventerebbe matto». Sta di fatto però che le smentite riguardo a contatti con Leonardo, pubbliche o private che siano, gli fanno piacere. Così come gli fanno piacere gli attestati di stima da parte dei suoi giocatori. Il primo, quello più importante, arriva direttamente da Francesco Totti. Mercoledì infatti il Capitano si è assunto la responsabilità della squadra, come fa sempre, e al presidente ha espresso la massima fiducia nell’allenatore: «Claudio non si tocca, ripartiamo da lui», ha detto alla Sensi, con una confidenza tale che si può permettere solo chi ha un rapporto schietto e diretto col presidente. Totti e Ranieri, poi, sono stati fianco a fianco nel chiedere alla stessa Sensi di evitare il ritiro, chiedendo di dare alla squadra «almeno un’ultima chance» nella delicata trasferta di Parma. Lei ha accettato e si è fidata delle parole del suo tecnico e del suo Capitano.
TUTTI INSIEME Dello stesso pensiero di Totti sono anche gli altri giocatori. Bastava vederli ieri mattina a
Trigoria, convinti e decisi nel seguire le disposizioni del tecnico, con cui, tanto per fare un esempio, hanno deciso di comune accordo di cambiare i metodi di allenamento. «È questo lo spirito giusto – sostenevano dal Bernardini – per cercare di ripartire». Quello che succederà a Parma, ovviamente, nessuno può saperlo, così come quello che accadrà nei giorni successivi. Ma qualche certezza c’è: la proprietà della Roma è convinta che Ranieri sia l’allenatore giusto per andare avanti e i giocatori, a cominciare da quello più rappresentativo, la pensano allo stesso modo. Il resto sono solo chiacchiere. O, per dirla in un altro modo, «stronzate».