Rassegna Stampa – Corsport – Ranieri resta. Bisogna partire da qui. Prima di tutto perché è la verità, almeno quella di oggi, domani si vedrà e non solo perché sarà un altro giorno. A Trigoria, del resto, non c’è nessuno che metta in dubbio la fiducia nei confronti del tecnico. Avanti con Ranieri,questa è la scelta ufficiale che trapela da una Roma senza parole, capace anche di lasciare senza parole un po’ tutti, a cominciare dai suoi tifosi che sognavano ben altro avvio di stagione. Ranieri, dunque, resta. Anche se…
INTERROGATIVI – Una società partita con l’ambizione di tornare a sentire il profumo dello scudetto e riassaporare i palcoscenici dell’Europa che conta, non può a questo punto della stagione non porsi qualche interrogativo. A cominciare da quello dell’allenatore, straordinario nella passata stagione, inaspettatamente in confusione adesso, sei sconfitte in undici partite ufficiali, classifiche di campionato e Champions che basta guardarle, un clima all’interno dello spogliatoio perlomeno contrastato anche se tutti si affanneranno a dire che non c’è problema. Il problema c’è, eccome, e una società in questi momenti ha il dovere anche solo di ipotizzare una soluzione, perlomeno per non farsi trovare impreparata nel caso la situazione dovesse ulteriormente precipitare. Perché se si è sull’orlo di un precipizio, si può sperare di tornare indietro con le proprie forze e allora bravi tutti, oppure si deve provare una soluzione, facendo quello che pure non si vorrebbe fare, pensando a quando e soprattutto a chi potrebbe essere l’uomo giusto per dare una fondamentale inversione di tendenza per evitare il precipizio.
LEONARDO – E’ lui, il brasiliano andato via dal Milan per incompatibilità con Silvio Berlusconi, l’allenatore che potrebbe essere l’erede di Ranieri. Ripetiamo, a Trigoria nessuno si augura di dover arrivare a un nuovo cambio di panchina e al momento non c’è questa intenzione, ma se disgrazia temente si dovesse arrivare a una scelta di questo tipo, Leonardo è ritenuto il tecnico con l’identikit ideale. Non lo diciamo per deduzione, mancanza di alternative o chissà che altro, ma perché in questo senso qualche cosa già c’è stato. Ieri e pure qualche settimana fa, quando è stato contattato un noto agente internazionale per avere una risposta sulla disponibilità del tecnico che, a ieri sera, non ha avuto nessun contatto diretto con la società giallorossa. L’agente internazionale, che presto potrebbe fare tappa a Roma, ha parlato sia con la dottoressa Rosella Sensi, sia con il consorte, Marco Staffoli, dando la sua disponibilità a interessarsi della questione. Leonardo qualche settimana fa, quando era all’estero (non in Brasile), è stato raggiunto da una telefonata in cui gli è stata chiesta la sua eventuale disponibilità. Che ci sarebbe stata, pur con qualche se e ma. C’è anche da aggiungere che non tutta la dirigenza giallorossa, nel caso, sarebbe convinta di un’eventuale scelta Leonardo. C’è qualcuno, infatti, che ha manifestato qualche dubbio, soprattutto per quel che riguarda l’esperienza del tecnico in panchina visto che l’unica che ha conosciuto è stata quella del Milan e per una sola stagione. Per Ranieri, comunque, cambia poco. Dall’ombra di Lippi che vedeva soprattutto lui, ora è passato a quella di Leonardo che vedono in parecchi.
ALTERNATIVA – C’è un solo altro nome che potrebbe rivelarsi adatto per una piazza come Roma. Ed è quello dell’olandese Guus Hiddink, attualmente ct della Turchia ma che in passato ha già ricoperto il doppio in carico. Basta pagarlo. E qui potrebbe nascere qualche problema. A meno che Unicredit dal punto di vista economico non dia il semaforo verde, anzi dia la green light, ormai va di moda così.