Il segreto della Roma da scudetto

Basta poco a questa Roma per mantenere viva la speranza scudetto, Totti per Toni, Toni per Vucinic e palla in rete. La Roma di Ranieri ottiene il massimo della posta su un terreno difficile e con gli oltre ventigradi, la vittoria giallorossa acquisisce uno straordinario valore. L’onda romanista presente al San Nicola ha fatto la sua parte e contro un Bari per niente rassegnato e non in vena di regali, i giallorossi ottengono il ventiduesimo risultato utile consecutivo, sedici vittorie e sei pareggi. Ranieri ad un passo dal record Capello, nome che risuona tanto di scudetto. La Roma riposa mentre i rivali nerazzurri saranno a Mosca per giocarsi il pass verso la semifinale di Champions. Ranieri ricarica le batterie di una Roma che recupererà altri giocatori importanti e contro l’Atalanta avrà la rosa a completa disposizione. Questo è il segreto di Ranieri, avere ricaricato un gruppo ormai allo sbando facendo uscire quella fame di vittoria che alla base della rimonta giallorossa. Tre giocatori chiavi della riscossa della Roma: Juan, Pizarro e Vucinic. In difesa il rendimento del brasiliano è una piacevole sorpresa, pochi stop, condizione fisica eccellente ed un alto senso di protezione che impartisce a tutto il reparto. Nel mezzo c’è invece quel piccolo grande uomo di Pizarro, 168 centimetri, alla sua migliore stagione in giallorosso. La Roma passa per i suoi piedi, riesce a disegnare le geometrie della squadra ma con ardore e spirito combattente riesce a spezzare le azioni avversarie. In avanti quel grande imperatore di Niksic, Mirko Vucinic, quello dal goal pesante. I goal del montegrino hanno portato sedici punti, non è assolutamente roba da poco. Vucinic è uno di quei calciatori rivitalizzati dalla cura Ranieri, ha saputo “sopportare” i fischi, anche quando ha realizzato un goal (vedi Roma-Bologna) ed ora invece fà sognare la sua Roma. Quanta strada ha fatto la Roma da quell’Ottobre del 2009, era impensabile che quella Roma potesse giocarsi oggi lo scudetto nelle ultime sei partite. E così il sogno continua…

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9 commenti su “Il segreto della Roma da scudetto”

  1. Ma che’ segreti e segreti d’Egitto ??? in pochi l’abbiamo sempre saputo che una rosa come la nostra non poteva che vincere il campionato, anche quando i piu’ a Settembre/Ottobre fischiavano Mirko e volevano vendere Pizzarro, Perrotta, Taddei e criticavano il contratto del Capitano…mo’ so’ diventati tutti intenditori e fanatici come lo diventeranno ancora di piu’ per Vucinic quando avranno chiaro che e’ mooooooolto piu’ forte di Rooney…TUTTI BRAVI A SALIRE SUL CARRO DEI VINCITORI

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  2. Aggiungerei Burdisso, Che magari e’ meno forte di Mexes ma come chiama e comanda la difesa lui, non lo fa nessuno. Ranieri se n’e’ accorto e non lo toglie Mai più .

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  3. io aggiungerei Julio Sergio tra le rivelazioni. Ed è da sottolineare che siamo dove siamo senza aver avuto in pratica Totti, con De Rossi che raramente è stato…De Rossi e con un Mexes che ha fatto la sua peggior stagione da quando è a Roma (per non parlare dei vari J.Baptista, Cicinho, Motta e in parte Menez di gran lunga al di sotto delle aspettative). C’è materiale per Piero Angela :mrgreen:

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    • io aggiungerei Julio Sergio tra le rivelazioni. […]

      Già, come non citare JULIO SERGIO, che a differenza dei tre moschettieri citati, è “nuovo” come uomo chiave, cioè alla sua prima stagione da campione di alto livello in Italia (non in Brasile, infatti forse per chi segue da sempre il campionato brasiliano non è una sorpresa). Per i romanisti sicuramente la maggiore sorpresa. Anche se vedere un Juan, un Pizarro e un Vucinic così non è scontato pur non essendo “nuovi” nei panni di uomini chiavE, concordo! Penso che Julio Sergio non toglierà il posto in Nazionale a Julio Cesar, anche per l’età, ma mi giocherei che lo toglie a Doni!

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      • Già, come non citare JULIO SERGIO, che a differenza dei tre moschettieri citati, è “nuovo” come uomo chiave, cioè alla sua prima stagione da campione di alto livello in Italia (non in Brasile, infatti forse per chi segue da sempre il campionato brasiliano non è una sorpresa). Per i romanisti sicuramente la maggiore sorpresa. Anche se vedere un Juan, un Pizarro e un Vucinic così non è scontato pur non essendo “nuovi” nei panni di uomini chiavE, concordo! Penso che Julio Sergio non toglierà il posto in Nazionale a Julio Cesar, anche per l’età, ma mi giocherei che lo toglie a Doni!  (Quota Commento)

        guarda ke Julio Sergio ha solamente 1 anno in + d Julio Cesar e poi mi fa piacere sentire ke adesso vi siete akkorti ke è forte xké qnd dp Roma-Juventus lo dicevo io mi rispondevate ke mi ero innamorato d lui e ke doveva tornare in tribuna

  4. mirko è qualcosa di incredibile!… quest’anno lo scudetto lo puo perdere solo la Roma… altro che… :!:DAJE REGA DAJEEEEEEEEE!!! ❗ SEMPRE SEMPRE SEMPRE FORZA ROMAAAAAAAA!!! TE AMOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

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