Mentre il calcio non si ferma, con il mondiale per club e i suoi verdetti americani che sta entrando nel vivo, la Roma riflette sulla prossima stagione. La squadra a breve si ritroverà per raduno e ritiro, intanto il club lavora alla costruzione della rosa per la prossima annata. Quella del pronto riscatto. Dei grandi propositi. C’è grande attesa per il futuro con l’arrivo in panchina di Gasperini. L’allenatore, dopo aver fatto benissimo all’Atalanta con l’apice dell’Europa League vinta nel 2024, è garante del nuovo corso. Ci si aspetta tanto da lui e dalla Roma dopo l’ultima annata che è stata prima complessa e poi poteva diventare da sogno con la Champions League sfiorata appena dopo l’arrivo di Ranieri in panchina.

Le esigenze della Roma sul mercato
Chi segue le partite di calcio live, in tempo reale, avrà notato che il gioco di Gasperini presuppone grande sforzo da parte degli esterni. Dal Genoa all’Atalanta, esiste una doppia catena, da destra a sinistra, di giocatori che si alleano e che si scambiano le posizioni da una fascia all’altra. Difensori, centrocampisti e attaccanti lavorano sincronizzati. Per questo sul mercato la Roma è anche alla ricerca di giocatori che sappiano unire le due fasi e che abbiano una capacità atletica notevole. Tanti i giocatori accostati al club giallorosso in questi giorni. Ma ce n’è uno in particolare che sembra fare proprio al caso del calcio di Gasperini. Si tratta di Federico Chiesa. L’ex esterno della Juventus è in uscita dal Liverpool e ha voglia di tornare in Italia. Glielo ha consigliato anche il ct dell’Italia Rino Gattuso parlando del possibile ritorno di Chiesa in Nazionale. Solo ritrovando continuità potrà accadere. Gattuso lo ha detto a margine della sua conferenza di presentazione come nuovo ct dell’Italia dopo l’addio di Spalletti.
Chiesa alla Roma, perché sì
All’età di 27 anni, con 28 da compiere a ottobre, Chiesa è ancora relativamente giovane ed è nel pieno della propria crescita. Alla Fiorentina e alla Juventus ha dimostrato tutte le sue qualità. Nel 2021 ha vinto da protagonista l’Europeo con l’Italia. Poi, però, la sua carriera ha vissuto un momento di flessione coinciso con l’addio alla Serie A e il trasferimento al Liverpool. In Premier League, Chiesa ha fatto fatica, ma le sue qualità sono fuori discussione. Coi suoi sprint, può essere ancora determinante e fare la differenza in un campionato che conosce decisamente bene come quello italiano. Chiesa è un’ala offensiva che si sacrifica tanto e che non avverte la fatica. Ha tutto per poter diventare un pilastro della Roma di Gasperini sia a destra che a sinistra. Si tratta di uno degli esterni italiani più forti in circolazione. Lo era qualche anno fa ma può tornare a esserlo ritrovando fiducia e un allenatore capace di valorizzarlo.
Chiesa alla Roma, perché no
Ma Chiesa oggi rappresenta un’incognita più che una certezza. Le tante qualità sono legate a rendimenti passati. A quello che ha dimostrato nel corso della prima parte della sua carriera. Le ultime stagioni di Chiesa sono state negative o comunque il giudizio resta sospeso. Anche perché l’età avanza nonostante, come detto, Chiesa sia ancora relativamente giovane. C’è però una domanda ricorrente: tornerà a essere devastante come negli anni alla Juventus oppure il meglio è già alle spalle? E, soprattutto, riuscirà ad avere una buona continuità fisica per imporsi? Avendo giocato poco in Premier League, il dubbio è lecito. Poi andrà valutato anche l’aspetto economico dell’operazione. Chiesa ha firmato col Liverpool un contratto importante. Guadagna cifre fuori mercato e per accettare la Roma dovrà ridursi lo stipendio o comunque servirà un accordo tra le parti. Un aspetto ancora tutto da valutare. Insomma, Chiesa suggestione, opportunità o rischio per la Roma? Il club ci pensa, i tifosi pure. Tra sogni e realtà di mercato.