Migliori e peggiori in Sassuolo-Roma: Lukaku stavolta stecca, Dybala no

Potrebbe sembrare riduttivo parlare di questo Sassuolo-Roma limitando tutti i discorsi alle due stelle a disposizione di José Mourinho, ma è oggettivo che stasera Lukaku abbia fatto molta fatica contro gli altrettanto rocciosi difensori neroverdi, mentre è stato Dybala a trovare gli spunti giusti affinché l’andazzo della partita potesse cambiare. Detto questo, ci sono diversi spunti per il tecnico portoghese che vanno esaminati con attenzione.

Detto questo, occorre archiviare in fretta questo Sassuolo-Roma, tenendosi stretti questi tre punti fondamentali per restare attaccati al treno della Champions League, prima che inizi un mese di fuoco per questo gruppo. Oltre a dover concludere bene il girone di Europa League, infatti, a breve arriveranno avversari ostici come Fiorentina, Juventus e Napoli, senza dimenticare la sempre ostica Atalanta di Gasperini.

A quel punto, si capirà quali siano le reali pretese di questa squadra, dopo una rimonta agevolata anche da un calendario tutto sommato amico di Mourinho. Una fase difensiva imperfetta e pochi palloni serviti ai due attaccanti. Sono questi i punti sui quali occorre lavorare dopo la preziosissima vittoria del Mapei Stadium.

Chi ha fatto la differenza in Sassuolo-Roma tra i giallorossi

Dybala 7,5. Al di là del calcio di rigore con cui pareggia la partita e sposta l’inerzia del match, ha il grande pregio di caricarsi la squadra sulle spalle nel momento più complicato. Suoi i pochi lampi della squadra in parità numerica, con un prodigio di Consigli che gli nega la gioia del gol nel corso del primo tempo.

Azmoun 6,5. Va sottolineato il buon impatto che questo ragazzo ha avuto sulla partita. Non è la prima volta che Mourinho lo getta nella mischia per legare il gioco tra linee e sui mostra grandissimo impegno con discreta lucidità e doti tecniche.

Chi ha deluso di più in Sassuolo-Roma tra gli ospiti

Lukaku 5. Una vera e propria anomalia che, durante questo Sassuolo-Roma, il belga non trovi mai lo spunto per fare la differenza e per spaccare la partita. Di solito, anche nelle serate in cui appare meno brillanti, la squadra trova il modo di appoggiarsi a lui, ma a Reggio Emilia ci ha pensato il compagno di reparto a togliere le castagne dal fuoco.

Ndicka 5. Dopo alcune uscite incoraggianti, appare nuovamente impacciato contro i veloci attaccanti di Dionisi. Ha delle responsabilità sul gol subito, ma soprattutto fa fatica a fare i movimenti richiesti nel calcio di oggi ad un braccetto della difesa a 3. Serve assolutamente il rientro di Smalling.

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