Ma davvero qualcuno credeva che gli avversari potessero metterla sempre fuori? Mi dispiace dirlo, ma il “nuovo” male della Roma ha manifestato i suoi sintomi già da un mesetto a questa parte. Le vittorie con la Fiorentina ed il Palermo sono valse solo a mascherarlo. Avremmo potuto passare il turno in Europa, se avessimo avuto un po’ di fortuna in più. D’altra parte, se non ne avessimo avuta così tanta in campionato, oggi avremmo almeno sei punti in meno in classifica. Ranieri ha imboccato un percorso di “Spallettizzazione” della squadra. Ha dirottato l’idea tattica verso il modulo tanto caro al tecnico di Certaldo, godendone i vantaggi, ma evidenziandone anche tutti i limiti. Voglio dire: se è vero come è vero che il “verbo” di Claudio si fonda sul “primo non prenderle”, magari a scapito del bel gioco, non si spiega come mai la Roma abbia adottato stabilmente un 4-2-3-1 meno spettacolare di quello esibito dal buon Luciano, ma altrettanto debole sul piano difensivo. E’ come un malato che prende la medicina, ma ne subisce solo gli effetti collaterali. Ci si poteva pensare prima. Due considerazioni ulteriori. Il Mister contava di riportare a Roma un trofeo europeo dopo circa cinquant’anni. Nobile nelle intenzioni, per carità; ma io ritengo che la realtà societaria, allo stato, induca a ragionare su presupposti differenti. Oggi si ambisce ad uno dei primi quattro posti in campionato, non perchè si crede realmente nella possibilità di alzare la Coppa, ma semplicemente perchè questo potrebbe bastare ad evitare che si smantelli la squadra. Ovviamente, non è bello. Per finire, la Roma non è in grado di reggere a lungo il doppio impegno settimanale. Peraltro, senza Totti, Toni, Pizarro e Julio Sergio l’impresa diventa assolutamente impossibile. Sono avvilito all’idea che una partita fondamentale come quella col Napoli arrivi proprio ora, con la Roma a terra fisicamente e moralmente. In ogni caso, dalla prossima settimana si comincerà a lavorare con più tempo a disposizione e si recupererà qualche infortunato. Occorrerà applicarsi seriamente sui movimenti difensivi, dal momento che anche “Culovic”, a quanto pare, si è dato indisponibile. Perdonate lo sfogo.