Migliori e peggiori in Roma-Lazio: la serata con prova del nove fallita da Abraham

Un Roma-Lazio da ricordare, se non altro perché dopo tanti anni entrambe le squadre della Capitale hanno ambizioni importanti di classifica. Al netto delle assenze, pesantissime su entrambi i fronti, la sfida riguarda due compagini che hanno nel mirino un piazzamento per accedere alla prossima Champions League. Tra chi lo dichiara apertamente e chi ci spera sotto sotto. Al di là di queste premesse, anche i tecnici hanno aiutato a creare un’atmosfera speciale attorno a questa partita da quando siedono sulle rispettive panchine.

Inutile dire che in una partita del genere, la differenza la facciano i singoli, soprattutto quelli dal tasso tecnico più elevato. In un contesto del genere, dunque, diventa molto importante analizzare la partita di specifici giocatori, a partire da quelli che, sulla carta, dovrebbero fare la differenza per i giallorossi. Visto anche l’infortunio di Dybala, in questo momento Mourinho proprio non può far a meno di Abraham tanto per cominciare. L’inglese ha avuto un inizio di stagione complicato, aspettando questo Roma-Lazio per riscattarsi.

Tuttavia, l’approfondimento sui migliori e peggiori non può essere limitato all’ex Chelsea, stando ai dati e alle valutazioni che abbiamo raccolto dopo una partita tanto attesa dai tifosi.

I migliori in Roma-Lazio tra i ragazzi di Mourinho

Volpato 6,5. Entra lui e si accende minimamente la luce. Certo, manca la lucidità in un paio di circostanze, quando avrebbe potuto fare davvero del male alla difesa della Lazio, ma ha il merito di non nascondersi a differenza di tanti compagni di squadra molto più esperti di lui. Visto anche lo stop di Pellegrini, sarebbe il caso di puntare maggiormente sul ragazzo in vista delle prossime due partite.

Chi ha fatto più fatica in Roma-Lazio tra i giallorossi

Abraham 4. Forse la peggiore partita da quando è alla Roma. E quest’anno, di prestazioni altamente mediocri, ne abbiamo viste parecchie. Contro la Lazio non riesce mai a rendersi pericoloso e sbaglia spesso e volentieri la scelta nei tagli. Pesante sulla gambe, ma ancor di più nella testa. La speranza è che il Mondiale restituisca alla compagine giallorossa un elemento minimanente vicino al livello di prestazioni della scorsa stagione.

Ibanez 4. Spiace per il ragazzo, che quest’anno sta avendo tra le altre cose un rendimento apprezzabile, ma un errore del genere rischia di macchiare e marchiare l’esperienza in giallorosso. Non è il primo derby che si porta sulla coscienza e, in una partita così bloccata dal punto di vista tattico e tecnico, la leggerezza dello 0-1 compromette tutta la sfida.

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