Questo Salernitana-Roma era attesissimo su entrambi i fronti. Da un lato la compagine campana, chiamata a dare continuità dopo la salvezza miracolosa della scorsa stagione, mentre dall’altro una Roma decisamente rafforzata (almeno sulla carta) dall’ultima sessione di calciomercato. Il tutto, in attesa dei colpi finali per le due squadre, visto che c’è ancora qualcosa da puntellare per le due rose. Con questi presupposti, considerando anche quanto avvenuto a Lecce nell’anticipo del sabato, dare qualcosa per scontato alla vigilia era impossibile.
Inutile dire che per i giallorossi ci saranno tante partite del genere durante la stagione, con avversarie pronte a difendersi per poi ripartire in contropiede. Allo stesso tempo, giocatori di qualità come Dybala e Zaniolo devono aspettarsi trattamenti duri da queste difese. Insomma, con questi presupposti c’erano tanti motivi di interesse per godersi un Salernitana-Roma vietato ai deboli di cuore. Soprattutto con un’analisi approfondita focalizzata sull’argentino ex Juventus.
I migliori in Salernitana-Roma tra i ragazzi di Mourinho
Cristante 7. Al di là del gol, comunque decisivo, dà un segnale molto importante all’allenatore, facendo capire a tutti che le classiche formazioni estive, nelle quali veniva sistematicamente fatto fuori dal giornale di turno, non abbiano fatto i conti con l’importanza che l’ex Atalanta ha per Mourinho. Sia in fase conclusiva, sia nel dare equilibrio ad una squadra che rischia di essere troppo offensiva in sua assenza.
Smalling 6,5. Prestazione di grande autorevolezza, annullando a conti fatti Bonazzoli e tutti gli avversari che di volta in volta si sono presentati in area di rigore per provare a dargli fastidio. Uno Smalling tirato a lucido per tutta la stagione rappresenterebbe un nuovo acquisto per Mourinho.
Ibanez 6,5. Piace per tempestività nelle chiusure e per non eccedere negli interventi. Uno dei suoi limiti. Anche dalle sue parti non si passa e i granata non tirano mai in porta.
I peggiori in Salernitana-Roma tra gli ospiti
Zaniolo 5. Per carità, appare già in discreta forma e per un attaccante è fondamentale crearsi buone occasioni per andare in rete. L’altra faccia della medaglia, però, per forza di cose richiama gli errori davanti al portiere. Soprattutto quelli nel primo tempo. Se questo Salernitana-Roma non si chiude prima del tempo, le responsabilità sono soprattutto sue.
Abraham 5. Appare ancora indietro di condizione rispetto al gruppo. La struttura fisica richiede del tempo, anche se alcuni movimenti in simbiosi con Dybala e Zaniolo sono decisamente promettenti. La sua crescita dovrebbe aiutare anche chi lo sostiene, ma in generale a Salerno è apparso troppo poco brillante.