Migliori e peggiori in Lazio-Roma: Zaniolo ritrovato, troppo incerto Cristante

Un Lazio-Roma difficile da analizzare, se pensiamo al pessimo inizio di partita dei giallorossi e al successivo predominio dei ragazzi di Mourinho. Tante occasioni create e Reina forse migliore in campo, ma anche tanti errori in difesa, oltre a quelli a centrocampo che hanno consentito ai biancocelesti di ripartire spesso e volentieri a campo aperto.

Molto buona la prestazione di Zaniolo, con infortunio da valutare nelle prossime ore, mentre Abraham ha completamente steccato. Si soffre tanto sulle fasce, con terzini che spingono e che appaiono poco propensi nel correre all’indietro. Ha tanto su cui lavorare il tecnico portoghese.

I migliori in Lazio-Roma tra i giallorossi

Zaniolo 7. Ancora una volta sfortunato l’esterno giallorosso, sia nel non trovare la via della rete, sia per il problema fisico che gli ha impedito di incidere nei minuti finali del derby, quando sembrava immarcabile per la difesa della Lazio. Al di là  di tutto, perà², abbiamo apprezzato finalmente i suoi strappi ed alcune giocate che hanno aperto il campo per tutti i compagni di squadra. Non resta che sperare che l’infortunio sia di poco conto.

Ibanez 6,5. Trova il gol che cambia l’inerzia della partita e tiene i suoi a galla con diversi uno contro uno ai quali si ritrova esposto. Un bel segnale, dopo alcune apparizioni non propriamente esaltanti. Di sicuro tornerà  prezioso, con la foga da controllare e con una maggiore pulizia negli interventi ai quali abbiamo assistito contro i biancocelesti.

I peggiori in Lazio-Roma tra i ragazzi di Mourinho

Cristante 4,5. Appare incerto fin dai primi minuti e poco in partita, sovrastato a centrocampo in diversi duelli. Rimedia un giallo a fine primo tempo, addormentandosi su una palla semplice, ma soprattutto evita di seguire Pedro, regalando il gol del 2-0 alla Lazio. Forse é tra quelli che hanno maggior bisogno di riposare in questa fase della stagione.

Mancini 5. Dà  troppo spazio a Immobile sul primo e sul secondo gol. Spesso si fa trovare fuori posizione e in alcune circostanze l’attaccante della nazionale lo grazia. A campo aperto soffre maggiormente rispetto al compagno di squadra, ma resta una certezza per Mourinho.

Vià±a 4,5. Ci capisce poco con Felipe Anderson. Sbaglia molto anche quando si propone, mettendo in difficoltà  l’intero pacchetto difensivo. Si spera in un pieno recupero di Spinazzola nel pi๠breve tempo possibile.

Abraham 5. Nervoso e mai veramente in partita. Non dà  punti di riferimento all’attacco giallorosso, perdendo sistematicamente i duelli con Acerbi. Primo derby tutto da dimenticare per lui.

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5 commenti su “Migliori e peggiori in Lazio-Roma: Zaniolo ritrovato, troppo incerto Cristante”

  1. Arbitri: “Inaccettabile“, “non deve più ripetersi“, “saremo serverissimi“. Definizioni e intenzioni, racconta Il Messaggero, raccolte tra i vertici arbitrali dopo lo show di Mourinho. Tra gli ufficiali di gara che hanno avuto a che fare con lui prima, durante e la fischio finale del derby, la parola più carina con cui si descrive la performance dello Special è “teatrino“. Raccontano di un lungo e costante dialogo col quarto uomo cominciato già durante il riscaldamento. Dopo il rigore non dato a Zaniolo il portoghese ha “giocato” la sua personalissima partita con l’arbitro il quarto uomo Di Bello, match che ha toccato un nuovo apice all’8′ della ripresa quando Leiva, già ammonito, ha saltato allargando il braccio e colpendo Mkhitaryan. Dinamica simile a quella che ha portato al rosso di Pellegrini giovedì sera. I vertici AIA giudicano la prova di Guida non sufficiente non tanto per i rigori ma per la mano leggera usata nella gestione di Mourinho che doveva essere espulso secondo Rocchi. Alla luce di questo è stata chiesta massima severità verso l’allenatore della Roma, come è accaduto per Gasperini nelle settimane precedenti. Intanto a Trigoria tutti sono al fianco dell’allenatore.

    Ricordiamoci che Rocchi, antiromanista giurato, è l’arbitro di una delle gare più scandalose di sempre, quel Juve Roma del “violino di Garcia”, finita 3-2 per gli strisciati con due rigori dubbi e un gol in fuorigioco. E l’espulsione di Garcia. VERGOGNA.

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  2. Ciao Alex,
    anche io penso che questa Roma sia simile a quella vista lo scorso anno, perché è da lì che siamo partiti e non ci si libera in poco tempo dei difetti più evidenti.
    La società, mi pare, fosse d’accordo con te nel voler rinforzare il centrocampo. Purtroppo quegli acquisti non sono riusciti.
    Sulla partita. Prendiamo goal evitabili. Spesso molto evitabili. Inoltre ieri ho rivisto il fantasma dei periodi peggiori della Roma: giocatori che vanno avanti da soli, che tentano di dribblare due o tre avversari invece di passarla. Questo accadeva nei momenti di disgregazione del gruppo. Tammy ha toccato pochi palloni, ieri, ma ho apprezzato il suo atteggiamento: passa la palla quando c’è bisogno di passarla, la tiene quando c’è bisogno di tenerla.

    Infine: scontiamo un annoso difetto di mentalità: tutte le campagne acquisti degli ultimi anni puntavano sempre a creare una Roma “bella” più che una Roma solida. la Roma non si è mai preoccupata di mantenere un reparto difensivo ben oliato negli anni, e si è affidata spesso a scommesse (spesso vinte, finché c’era Sabatini). Ho sempre pensato fosse un errore. Il Napoli ha via via venduto degli attaccanti eccellenti per far cassa. Non sarà che gli attaccanti sono più facilmente sostituibili rispetto a un difensore molto forte?
    Ieri abbiamo segnato due goal e abbiamo preso un palo, contro una squadra che oramai si chiudeva a riccio. In sei partite abbiamo segnato 14 goal, se non sbaglio. Direi che l’attacco non è il problema. Serve una difesa solida, un centrocampo che non permetta un facile passaggio agli avversari. Di quanti acquisti stiamo parlando? Almeno un paio di giocatori molto forti, direi, nella peggiore delle ipotesi tre o quattro. Obiettivamente si tratta di un’impresa difficile.

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    • Infatti l’attacco non è sotto accusa. Difesa e copertura dei centrocampisti invece sì. Il problema è annoso, non di oggi. La mia incredulità sta proprio nel vedere che, nonostante il problema fosse ben noto, nulla è stato fatto. Eppure ad agosto si era fatto il nome di Koopmeiners e anche i nomi di alcuni difensori.

      Spero che Mou faccia tesoro di queste batoste per cambiare modulo e anche giocatori. Darei una chance a qualche giovane, dosando bene le sostituzioni. Ieri mi sembrava di rivedere l’immobilismo che Fonseca aveva quando era il momento di fare dei cambi. E non è un buon segnale.

      Diciamo anche che la proverbiale avversione degli arbitri verso la Roma non passa mai di moda. Dopo il torto di Pellegrini e il mancato rigore di ieri, adesso mancherebbe solo una squalifica di Zaniolo per il gesto (poco elegante) a fine partita… sarebbe la ciliegina sulla torta. E non mi stupirei.

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      • Degli arbitri abbiamo parlato molte volte, ma purtroppo è una questione che, in fondo, i tifosi di calcio sembrano non avere interesse a risolvere chiedendo dei parametri più coerenti per tutte le squadre. Se i tifosi facessero fronte comune su questo punto, io credo che otterremmo immediatamente un utilizzo della Var più specifico e delle scelte più corrette.

        Manca una uniformità di giudizio: azioni simili vengono giudicate in modi molto diversi. Gli arbitri, del resto, sono la categoria più debole dell’ambiente calcistico e, quindi, quella che subisce più pressioni.

        Quello che Mourinho sta facendo è provare a far pressione a sua volta, far sapere all’arbitro che, se sbaglia contro la Roma, sarà al centro di una polemica per una settimana, perché, se della Roma si può parlare poco, ciò che dice Mou, di solito, ha una certa audience.
        Garcia lo fece prima di lui, praticamente invertendo un certo atteggiamento arbitrale. Lì, però, c’era anche interesse a tenere in vita un campionato che aveva solo due squadre veramente valide.
        Per questo motivo è difficile prevedere se questa tattica avrà successo oppure produrrà l’effetto contrario.

  3. Neanche Mou riesce ad evitare l’ennesima sconfitta in un derby e il disonore di perdere contro i formellesi. Riusciamo a far sembrare grandi anche squadre mediocri, come il Verona la settimana scorsa e questa lazietta che non è certo una squadra di livello che se non avesse Ignobile non arriverebbe neanche a metà classifica.
    Ancora una volta, a mio modesto parere, le colpe sono tutte della società. Anche mettendo da parte gli scempi dei vari Monchi & C. oggi regala Dzeko all’Inter che segna ogni partita, scarica Pedro alla Lazzie e ci fa gol nel derby… davvero esilarante. Poi spende 40 milioni per un attaccante, dimenticandosi che potevano essere meglio spesi per sistemare una difesa traballante (da anni) e/o un centrocampista di valore come ad esempio Koopmeiners che va ad irrobustire l’Atalanta già forte.
    Forse le mie parole sono troppo dure o affrettate e spero di sbagliarmi, ma la netta sensazione è che questa Roma sia più o meno la stessa vista nel finale della stagione scorsa. Forse ci stanno mettendo un po’ di grinta in più per assecondare Mou, ma il risultato finale purtroppo non cambia.

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