Nome: | Maarten Stekelenburg |
Data di nascita: | 22 settembre 1982 |
Luogo di nascita: | Haarlem, Olanda |
Altezza: | 1.93 cm |
Peso: | 87 kg |
IL PICCOLO MAARTEN: – Maarten Stekelenburg nasce il 22 settembre 1982 ad Haarlem, provincia a circa 20 km ad ovest di Amsterdam. Inizia fin da piccolo a giocare a calcio nella squadra locale: il VV Schoten di Haarlem. Esordisce come difensore centrale data la sua già notevole altezza rispetto a tutti gli altri ragazzini per poi passare, all’età di 13 anni, a giocare in porta con la categoria C-Junioren, l’equivalente della nostra categoria Allievi quasi per caso. Si racconta che, data la mancanza del portiere in occasione di un incontro, fu proprio Maarten ad essere messo in porta. Da quel giorno non la ha più abbandonata. E’ proprio in questo periodo che viene notato dall’Ajax che lo porta nelle proprie giovanili con le quali fa tutta la trafila fino alla prima squadra.
GLI INIZI: – Nella stagione 2001-2002 si mette in luce nella Coppa d’Olanda quando, con la squadra giovanile dell’Ajax (Jong Ajax) arriva fino alle semifinali della Coppa d’Olanda. La squadra viene eliminata solamente dall’Utrecht ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari erano finiti per 2 a 2. E’ proprio in questa occasione che Stekelenburg dimostra che è in grado di fare il grande salto di categoria.
L’ESORDIO TRA I GRANDI: -L’esordio in prima squadra avviene l’11 agosto del 2002 in occasione della vittoria per 3 a 1 contro il PSV Eindhoven per la Johan Cruyff Schaal, equivalente della Supercoppa Italiana. Il portiere olandese giocò a causa del contemporaneo infortunio di Didulica e di Bogdan Lobont (proprio lui). Proprio contro l’Utrecht esordisce in campionato il 18 agosto del 2002. Anche qua i lancieri si imposero per 3 a 1.
Stekelenburg, una volta che Lobont e Didulica si ripresero il posto, tornò a fare il terzo portiere. In quella stagione collezionò 9 presenze in campionato e la certezza che il suo momento sarebbe arrivato vista la giovanissima età: appena 20 anni. I più attenti sicuramente lo ricorderanno nella famosissima partita di Ajax-Roma di Champions League nella Seconda fase a gironi, partita persa per 2 a 1 dai giallorossi. Stekelenburg fu autore di una ottima prestazione, al contrario del mai rimpianto Antonioli che prese uno “sfortunato” gol da Ibrahimovic dopo che la palla gli era rimbalzata sul volto.
LE PRIME BUONE STAGIONI E LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE -Anche nella stagione 2003-2004 si rende protagonista di 10 presenze in campionato ed una sola apparizione in Champions League. Proprio in quella stagione vince il suo primo campionato seppur da comprimario. Nella stagione seguente, la 2004-2005 viene nominato dall’allenatore Ronald Koeman primo portiere al posto di Bogdan Lobont che viene declassato a riserva. Si riforma cosi la coppia che tutt’ora abbiamo nella rosa giallorossa. Proprio all’inizio della stagione viene convocato per la prima volta nella nazionale orange dal CT Marco Van Basten. Esordisce da titolare in una amichevole contro il Liechtenstein il 3 settembre 2004. Maarten sostituì Van der Sar, altra conoscenza del calcio italiano, e gli olandesi si imposero per 3 a 0.
GLI INFORTUNI ED IL RITORNO – Per lui sembra profilarsi l’inizio di una scintillante carriera ma la sfortuna è dietro l’angolo: a settembre Stekelenburg si fa male ed ècostretto a saltare il resto della stagione a causa di ulteriori piccoli infortuni che lo tormenteranno per tutto l’anno. Anche per questa stagione, alla fine dell’anno, le presenze saranno solamente 11. Nonostante il cambio di allenatore (da Koeman a Danny Blind, altro Grande ex difensore dei lancieri) Stekelenburg nella stagione 2005-2006 viene nuovamente promosso a portiere titolare. Ma la sfortuna non lo molla: in una amichevole contro il Boca Junior si infortuna nuovamente. Questo piccolo incidente lo farà esordire solamente il 15 ottobre contro l’Heracles ma, da la in poi, per Stek saranno solo conquiste. Proprio in questa stagione il portiere di Haarlem non tradisce le attese con ottime prestazioni. L’Ajax in campionato arriva secondo ma vince la Coppa d’Olanda 6 maggio 2006 contro il PSV Eindhoven per 2 a 1. In vista dei mondiali al portiere gli viene proposto una estensione di contratto: dal 2008 fino al 2010.
Nella rassegna iridata di Germania 2006 Maarten vede il campo solo dalla panchina. In porta giocherà per tutta la competizione Edwin Van Der Sar. Gli orange verranno eliminati agli ottavi di finale contro il Portogallo in una delle partite più violente di tutto il mondiale: ben 14 cartellini gialli e 4 cartellini rossi tra olandesi e portoghesi in un match di cui si ricorda solo la bellissima scena dove Giovanni van Bronckhorst e Deco, entrambi espulsi ed entrambi del Barca, stavano seduti uno a fianco dell’altro a vedere la fine della partita.
Nella stagione 2006-2007 finalmente Stekelenbug riesce a ritrovare la continuità che gli era mancata: alla fine della stagione giocherà ben 32 partite con il nuovo allenatore Henk ten Cate. La stagione si rivelerà discreta: ancora un secondo posto per i lancieri con la consolazione di vincere ancora una volta la Coppa d’Olanda contro l’AZ (dell’ex allenatore dell’Ajax Louis van Gaal) ai calci di rigore per 8 a 7. Proprio in questa occasione Stekelenburg si rese protagonista parando il rigore a Ryan Donk permettendo ad Edgar Davids di segnare il penalty decisivo per la vittoria finale.
Anche nella stagione 2007-2008, con l’ennesimo nuovo allenatore Adrie Koster, gioca l’intera stagione da titolare sena subire nessun infortunio. La stagione però si rivelerà molto negativa: secondo posto in campionato, eliminazione al Primo Turno della Coppa UEFA ed eliminazione negli Ottavi di finale nella Coppa d’Olanda. L’Ajax resta a secco e per Stekelenburg si avvicinano le sirene del Tottenham che lo voleva al posto di Robinson come primo portiere. Nonostante le numerose voci che lo volevano in partenza il portiere firma un ulteriore rinnovo fino al 2012, l’ultimo con i lancieri.
Viene aggregato come secondo anche per Euro 2008. Partecipa anche alla partita contro la Romania quando gli orange, che in porta presentavano ancora Van Der Sar (capitano della selezione), erano già sicuri della matematica qualificazione agli ottavi. Concluso l’Europeo il titolare diventa Stekelenburg dato che il nuovo CT Van Marwijk non lo convocherà più.
ANCORA LA SFORTUNA – La stagione 2008-2009 si rivela subito intensa per la competizione con il giovane portiere Kenneth Vermeer, anche lui delle giovanili dell’Ajax, rientrato alla base dopo una ottima stagione al Willem II. Stekelenburg si infortuna nuovamente ed è proprio Veermer a prendergli il posto. Alla fine della stagione collezionerà solamente 12 presenze. La sua epoca all’Ajax sembra finita ed iniziano i primi dissidi con Marco Van Basten, proprio quello che per primo lo aveva convocato in nazionale. L’ennesima stagione incolore dell’Ajax porterà alle dimissioni dello stesso Van Basten.
IL RISCATTO – La stagione del riscatto per Maarten però è alle porte: nel 2009-2010 in panchina arriva l’esperto Martin Jol e l’Ajax vuole tornare grande. In porta torna titolare proprio Stekelenburg che si rivelerà essere uno dei pilastri dell’intera stagione anche se l’Ajax, anche stavolta, non c’entrerà la vittoria finale ma farà sua ancora una volta la Coppa d’Olanda battendo in finale, per 4 a 1, il Feyenoord di Tomasson e Makaay. Proprio in virtù dell’ottimo campionato disputato Maarten è pronto a giocare il suo primo mondiale finalmente da titolare dopo l’addio alla nazionale di Edwin Van Der Sar.
IL MONDIALE VISSUTO DA PROTAGONISTA– E’ proprio durante il mondiale di Sud Africa 2010 che Stekelenburg mostra in tutto il mondo le sue grandi doti. Trascina insieme a Robben ed a Sneijder l’Olanda in finale contro la Spagna. E’ soprattutto nei quarti contro il Brasile che Maarten salva letteralmente la sua nazionale: con gli orange già sotto di un gol Stek para un difficilissimo tiro a giro di destro di Kakà destinato all’incrocio dei pali. Poi l’errore di Julio Cesar sul tiro di Sneijder e l’espulsione assurda di Felipe Melo porteranno l’Olanda a vincere per 2 reti a 1.
Anche contro l’Uruguay, in semifinale, aiuta i suoi compagni a passare il turno parando numerosi tiri di uno scatenato Forlan che già aveva portato sul 1 a 1 la partita con un gran tiro. L’Olanda passerà il turno con uno score di 3 a 2. In finale, contro la Spagna, terrà in gioco fino all’ultimo minuto dei supplementari gli orange grazie ad importati parate. La prima su un temibile colpo di testa di Sergio Ramos nel primo tempo e la seconda, la più importante nei tempi supplementari, su un piatto a colpo sicuro di Fabregas che si era trovato solo davanti al portiere olandese. Non potrà opporsi al tiro decisivo di Iniesta che regalerà match e coppa del mondo agli spagnoli.
FINALMENTE A ROMA – Nonostante la delusione mondiale Stekelenburg vince finalmente, con De Boer in panchina, il suo primo campionato da titolare. Proprio durante l’inverno diventa capitano dell’Ajax prendendo il testimone da Luis Suarez, passato al Liverpool. Maarten conquista ben 26 presenze nonostante il 12 marzo 2011 si era dovuto fermare a causa della frattura del pollice della mano sinistra. Il giocatore, con il contratto in scadenza nel 2012, decide di non rinnovare con i lancieri per provare una nuova avventura all’estero in un campionato più competitivo. Dopo una lunga ed estenuante trattativa durata per buona parte dell’estate Stekelenburg passa alla Roma per 6,32 milioni di euro più altri eventuali 1,5 milioni di bonus in base ai risultati ed alle presenze raggiunte durante l’anno.
Stekelenburg diventa cosi il primo giocatore olandese nella storia della Roma. Il portiere sceglie il numero 24, giorno della nascita del figlio. Esordisce in campionato l’11 settembre 2011 nella sfortunata partita contro il Cagliari dove la Roma verrà sconfitta per 2 reti a 1. La settimana successiva, nella sfida tra Inter e Roma, viene colpito in testa dal difensore brasiliano dell’Inter Lucio in uno scontro tutt’altro che fortuito. Il giocatore sviene direttamente in campo subito dopo la dolorosa botta subita. Viene immediatamente portato in ospedale e gli esiti negativi della TAC fanno tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi giallorosso. Il giocatore se la caverà solo con due punti di sutura.
IL PALMARES:
– Supercoppa d’Olanda: 4
Ajax: 2002, 2005, 2006, 2007
– Campionato olandese: 2
Ajax: 2003-2004, 2010-2011
– Coppa d’Olanda: 3
Ajax: 2005-2006, 2006-2007, 2009-2010
– Ajax giocatore del anno 2011
Autore: Francesco Gorzio per Forza-Roma.com