Le pagelle giallorosse di Roma-Bari

(PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-BARI – FORZA-ROMA.COM) – La Roma trascinata e sospinta dalla forza e dal talento immenso del suo capitano, Francesco Totti, batte il Bari e si porta prepotentemente alle soglie del quarto posto. Totti è stato a dir poco straordinario, prima su rigore porta in vantaggio i giallorossi poi raddoppia con un destro potente da fuori area e triplica con un sinistro terrificante. In 27 minuti Roma 3 Bari 0. La Roma con il tridente è piaciuta contro un Bari che nonostante il passivo ha cercato in diverse circostanze ad accorciare ma di fronte i baresi hanno trovato un Julio Sergio davvero in formato saracinesca. Vittoria firmata Totti ma la cattiveria messa in campo all’Olimpico hanno riconsegnato dopo la sosta una Roma in palla e vogliosa di tornare nei piani alti della classifica.

Le pagelle giallorosse di Roma-Bari:

JULIO SERGIO: 7 a voler essere meticoloso un solo neo in occasione del goal del Bari, il brasiliano è apparso un pò statico ma l’episodio non ha macchiato una gara davvero esuberante del portiere giallorosso. Tre-quattro interventi che mettono in primo piano una prestazione super. MIRACOLOSO.

BURDISSO: 6 si adatta a terzino, con la grinta che ha dentro tiene la posizione e nonostante Langella nel primo tempo e Koman nel secondo sono stati pericolosi, l’argentino ha lottato senza lesinare energie. GRINTOSO.

RIISE: 6,5 è piaciuto il duetto con Vucinic andato in scena per tutto il primo tempo. E’ pratico a sbrogliare la matassa quando gli avanti baresi pungevano ed è sempre pericoloso quando l’arbitra fischia punizioni dalla distanza. TONICO.

MEXES: 6,5 continua il suo processo di crescita e di miglioramento. L’ammonizione ci può stare ma la presenza dell’angelo biondo giallorosso è continua per tutti i novanta minuti. STANTUFFO.
 
ANDREOLLI: 5,5 è stato il giallorosso in campo che ha sofferto più di tutti. Sulla prima palla goal del Bari si addormenta e poi ripete l’amnesia su un retropassaggio di Pizarro. ADDORMENTATO.

PIZARRO: 6,5 senza De Rossi tesse le file del centrocampo. E’ un discreto mediano ma un ottimo metodista, consapevole della frenesia innaturale della gara poteva addomesticare qualche palla in più, lui che è capace di congelare il gioco come pochi cerca spesso l’intuizione a scapito della sostanza. METODICO.

BRIGHI: 7 se avessi contato tutti i recuperi di palla effettuati da Matteo Brighi un quaderno non sarebbe bastato. Utilissimo con il tridente perchè dà ossigeno ai giocolieri davanti facendo una guardia davvero unica. PREZIOSO.

PERROTTA: 6,5 si vede che lo stato di forma è davvero migliorato. In una gara in cui in zona goal è assente, Ranieri lo posiziona là in mezzo dove il sacrificio di Perrotta è stato tanto e continuo. POLMONE.

MENEZ: 6,5 spazia senza concedere punti di riferimento. Lui ha voluto più di tutti giocare assieme con il tridente ed è stato accontentato ma la voglia e il desiderio del francese anche senza squilli è stato apprezzato dall’Olimpico. PROFEZIA.

VUCINIC: 7 un inizio di gara davvero forte del montenegrino. Colpisce il palo e si procura il rigore. Con il baffetto stile moschettiere rincorre per 60 metri l’avversario, recupera la sfera e riparte per altri 60 metri, la sosta ha restituito alla Roma un calciatore davvero importante. RIMODERNATO.

TOTTI: 9 difficile trovare nel genere umano un essere così immenso. Raggiunge l’ennesimo traguardo di goal. Sale in testa alla classifica marcatori. Di destro o di sinistro non fà testo, quando avrà i 90 minuti nelle gambe non oso immaginare cosa è capace di fare. ALIENO.

TADDEI: 5,5 il brasiliano con il tridente è stato messo fuori per la prima volta entra ma ci si attendeva altro e soprattutto di più in un momento della gara dove qualche affondo non sarebbe stato inutile. SCORAGGIATO.

BAPTISTA: 6 si vede a caratteri cubitali che vuole partecipare alla vittoria mettendosi in mostra, è macchinoso in area di rigore e non sfrutta l’occasione. In alcune gare la bestia alle spalle di Totti e Vucinic non è da escludere. DESIDEROSO.

OKAKA: S.V.

RANIERI: 7 l’ha detto e lo ha fatto. La Roma con il tridente per la prima volta non è dispiaciuta. Qualche automatismo è da oleare ma l’impatto e la cattiveria dei giallorossi sono i valori aggiunti che hanno riconsegnato ai tifosi una Roma molto spigliata. Avere un calciatore come Totti poi è un toccasana che solo pochi hanno. Se riuscirà a non far prendere goal alla sua Roma, il tecnico romano potrà far prendere soddisfazioni in questa stagione. DI PAROLA.

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