La Roma rispetta il pronostico e si laurea Campione d’Italia Primavera per la settima volta nella sua storia a distanza di sei anni dall’ultima volta. Un successo però più sofferto del previsto con i giallorossi due volte in svantaggio e sempre capace di rimontare grazie ad una fantastica tripletta di Matteo Montini, uno che insieme a Caprari ed Antei ha griffato una stagione vissuta da protagonisti pure nel girone: tutti e tre sembrano già pronti almeno per una Serie B di alto livello. Il Varese esce a testa alta sfiorando solo il miracolo ma senza recriminazioni: il divario tecnico e di gioco è apparso evidente, qualche scelta è stata sbagliata pure dall’allenatore ed il gruppo è giovanissimo.
E’ la Roma comunque a fare la partita fin dai primi minuti, col Varese che prova a sporcare le linee di passaggio: la superiore tecnica individuale dei giallorossi, soprattutto nello stretto, frutta comunque un predominio territoriale sempre crescente, che si manifesta già al 13’ quando Florenzi per poco non sorprende il disattento Micai dovendosi “accontentare” di un palo dal limite dell’area. Eppure al 18’ passano i bosini: cross di Jadilson e Lazaar brucia Sabelli superando di testa Pigliacelli. La Roma accusa il colpo e prima dell’intervallo crea una sola occasione a seguito della solita invenzione di Caprari che fugge sulla destra e mette in mezzo per Florenzi ma il mediano è scoordinato e manca la deviazione vincente. Ma il pareggio arriva già al 3’ della ripresa con Montini che calcia di prima intenzione su sponda di Ciciretti e conferma la brutta serata di Micai.
E’ il prologo ad un secondo tempo di chiara marca giallorossa col Varese troppo rinunciatario e sulle gambe: Micai si riscatta salvando su Caprari e Florenzi, viene annullato per fuorigioco il sorpasso firmato Montini ed al 35’ passa incredibilmente il Varese che, alla prima incursione dell’intera ripresa, approfitta cinicamente di uno svarione di Viviani che serve Pompilio, il centravanti non si fa pregare e scarta Pigliacelli per quello che sembra il gol-scudetto. Mangia si copre sostituendo la coppia di attaccanti ma il suo è un peccato mortale: l’assedio della Roma è confuso ma generoso e frutta almeno tre nitide occasioni. Al 93’, sull’ultimo pallone della gara, Montini risolve una mischia furibonda e fa 2-2 per la disperazione del Varese. E’ un colpo fatale per il morale e le gambe dei giocatori biancorossi che infatti vivono i supplementari da spettarori: Micai allunga l’agonia fino al primo minuto di recupero del primo extra-time quando Dieme scappa sulla sinistra e mette in mezzo per Montini che insacca di potenza non lasciando scampo al portiere per un hat trick da sogno. La reazione è inesistente e l’ultimo quarto d’ora è gestito senza problemi dal possesso palla della Roma. Una finale incredibile ma finita con l’esito più scontato e giusto: il biglietto da visita ideale per una società che vuole ripartire.
Roma-Varese 3-2 dts
Marcatori: 18’ Lazaar; 48’, 93’, 106’ Montini; 80’ Pompilio
Roma: Pigliacelli; Sabelli, Antei, Mladen, Frascatore; Viviani, Florenzi (90’ Politano); Dieme, Ciciretti (81’ Verre), Caprari (81’ Piscitella); Montini. (Proietti Gaffi, Barba, Orchi, Leonardi). All.: A. De Rossi.
Varese: Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Serrano; Jadilson, Barberis, Wagner, Lazaar (99’ Romanini); De Luca (90’ Gaeta), Pompilio (83’ Bassi Borzani). (Belenzier, Samba, Golisciano, Maio). All.: D. Mangia.
Arbitro: Abbatista (Molfetta)
Ammoniti: Serrano, Miceli, Montini, Viviani, Bassi Borzani, Romanini