Rassegna Stampa – Gazzetta dello Sport – Ad un certo punto, nel bel mezzo di un allenamento, Adriano si è avvicinato a Ranieri e gli ha detto: «Mister, non si preoccupi, presto toglierò il disturbo e lei avrà un problema in meno». Ranieri non ha avuto neppure il tempo di replicare: Adriano, nonostante il quintale di peso, si era già dileguato. Questa scena è avvenuta pochi giorni fa, precedendo i giornali brasiliani che hanno parlato dell’interessamento di Corinthians — ieri il club di San Paolo ha però dichiarato di non avere i soldi per l’operazione — e Palmeiras per l’Imperatore e le successive dichiarazioni del centravanti («a Roma sto bene, ma vorrei giocare»).
A questo punto, la frase di Ranieri, alla vigilia di Chievo-Roma, ha un senso: «Se io non so bene in un posto, vado via. Lo dico sempre ai miei ragazzi: chi non sta bene qua è giusto che vada via. Capisco Adriano, ma io devo scegliere nel migliore dei modi.”
Le divergenze Ranieri vede gli allenamenti e vede la bilancia, dove Adriano viaggia sopra il quintale. Il centravanti brasiliano vede i numeri: 110 minuti, tra campionato e Champions, con la maglia della Roma. E dire che Adriano era sbarcato nella capitale con le migliori delle intenzioni. Si era rimboccato le maniche e dato una regolata con la dieta. L’arrivo di Borriello è stata una mazzata. Ha capito, quel giorno, che l’avventura con la Roma stava finendo prima ancora di cominciare. L’addio potrebbe maturare a gennaio. Adriano festeggerà il Natale in Brasile e il Capodanno a Roma: già prenotato un locale a Casalpalocco. Ma potrebbe anche disdire la prenotazione. E disdire, per sempre, con la Roma, lasciando per ricordo i 2 milioni spesi per una scommessa perduta.