Rassegna Stampa – (Gazzetta dello Sport) – È ufficiale: il derby Lazio-Roma inizierà domenica alle 18,30. Lo ha deciso il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro «per una migliore attuazione delle misure di sicurezza». Con buona pace delle due società, che per la verità non si erano opposte, e soprattutto di Sky, che perderà la prima serata ma avrà una mezzora in più dopo le partite pomeridiane rispetto alle paventate ore 18. Poca luce Detto del compromesso, ecco i mugugni.
L’orario non ha soddisfatto del tutto le forze dell’ordine, per due motivi. Il primo: si inizia alla luce del sole, è vero, ma si finisce con il crepuscolo, non proprio la migliore delle condizioni. E soprattutto, è il secondo motivo, il nuovo orario rischia di allargare la forbice di tempo dei paventati incidenti.
Gli appelli E qui siamo alle paure. Il Prefetto ha già chiesto a Lazio e Roma di evitare il più possibile dichiarazioni ufficiali. Tra domani e dopodomani le forze dell’ordine definiranno con le due società una strategia comune. Sono 31.050 i biglietti venduti, da sommare ai 27.500 abbonati biancocelesti. Ma c’è allarme per il precedente dell’andata, con lancio di bombe carta e gara sospesa per 8’. Si temono incidenti su due fronti: tra le due tifoserie e contro le forze dell’ordine. La zona calda è la tribuna Tevere, dove si mischiano laziali e romanisti. Il dubbio è: in quali mani sono finiti i biglietti di quel settore andati esauriti in sole due ore due giorni fa? Così il Prefetto ha provato a limitare i danni: i tagliandi di Tevere Sud eMonte Mario a disposizione della Roma che oggi non andassero esauriti in prelazione, non saranno rimessi in vendita. E ancora: abbonamenti e tagliandi di Tevere sono incedibili, per evitare che i laziali cedano il loro ticket ai romanisti. Sì, questo derby è un rompicapo.