Nainggolan vuole rimanere alla Roma, ma in estate la società farà le sue valutazioni
Radja Nainggolan non lascerà mai la Roma, a meno che non arrivi un’offerta «indecente» in stile Evergrande.
Radja Nainggolan non lascerà mai la Roma, a meno che non arrivi un’offerta «indecente» in stile Evergrande.
Infortuni sul campo da calcio da sempre argomento delicato. Ecco perchà© oggi vogliamo condividere coi nostri lettori tutti i numeri di questa storia
Alla Roma mancano 51 gol rispetto a un anno fa. Quasi la metà (25) sono quelli che avevano segnato Edin Dzeko e Radja Nainggolan.
Di Francesco, che resterà qualsiasi cosa accadrà , almeno per quanto riguarda la società .
Nelle analisi, purtroppo cicliche, dei momenti critici vissuti in questi anni, si é sempre puntato l’indice contro l’allenatore di turno.
Non é in discussione il tecnico giallorosso, ma non puಠnon sentirsi fragile su una panchina bollente che ha visto susseguirsi 14 allenatori negli ultimi 14 anni.
Tutte questioni che hanno inciso sulla testa del calciatore, anche se la verità é che dal gol nel derby é sparito.
L’ennesima prestazione globale imbarazzante, figlia dei troppi compromessi (tecnici e tattici) che agitano squadra e panchina
Lo 0-2 dei rossoneri ha messo in mostra tutti i difetti di fabbrica della squadra di Di Francesco.
Di Francesco cambia, ma perde di nuovo: lui la testa e la faccia, la Roma la partita, treno Champions e molto altro.
La squadra confezionata da Di Francesco prima col 4-3-3, poi col 4-2-3-1 e di nuovo col 4-3-3 non cambia mai davvero faccia.
Di Francesco non ha avuto la benchà© minima reazione alle sue sferzate dialettiche dopo il secondo tempo buttato a Kharkiv in Champions.
Stasera il Milan, domani la convocazione per la prima Italia post eliminazione Mondiale. Giorni intensi per Lorenzo Pellegrini.
La traduzione, e non é uno scherzo, dovrebbe essere questa: «tà¼rk dà¼ellosu». Poteva andare peggio.
Pi๠che le gambe, il problema della Roma rimane da anni la testa.
Il duello (indiretto) pi๠appassionante della gara sembra quello tra il turco Cengiz Under e l’azzurro Patrick Cutrone.
Idee, energie, strategie e riflessioni sull’aspetto tecnico, tutte le strade portano da Pallotta.
Trovate un altro aggettivo, del resto, per etichettare una prestazione ambigua, contraddittoria come quella di Kharkiv.
El Shaarawy, infatti, per la sfida dell’Olimpico é in vantaggio nel ballottaggio con Perotti per il ruolo di esterno sinistro.
L’unica cosa che si é capito dall’ultimo allenamento, sotto il diluvio, é che l’eventualità di un ritorno al 4-3-3 é concreta.