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(BLOG AS ROMA – LA CULTURA DEL SOSPETTO SOVVERTE LA REALTA DEI FATTI – FORZA-ROMA.COM) – Domenica 1.500 tifosi giallorossi potranno seguire la squadra in trasferta a Siena. E’ questa la decisione del Viminale che, accogliendo parzialmente le richieste della società capitolina, ha deciso di riaprire il settore ospiti dell’Artemio Franchi, seppure limitatamente ad un numero circoscritto di supporters.
Una buona notizia, finalmente? Neanche per sogno!
E’ bastato, infatti, leggere il commento formulato dal Presidente federale Giancarlo Abete, affinché il popolo romanista si scatenasse.
“L’iniziativa di Rosella Sensi per organizzare la trasferta dei tifosi della Roma a Siena sotto la propria responsabilità è di grande spessore. È una proposta che va sostenuta ed incoraggiata. I tifosi dovrebbero prendere atto di questa iniziativa della Sensi attuando dei comportamenti virtuosi. E’ un’iniziativa che merita il massimo apprezzamento da parte della Federcalcio”. Queste le parole del massimo esponente del calcio italiano.
A quel punto, la più amichevole delle chiose, apparse tra le righe virtuali delle pagine web che trattano di Roma, assumeva, più o meno, il seguente tenore: “come volevasi dimostrare, la Sensi non fa nulla per il bene della Roma, ma solo ed esclusivamente per attrarre la benevolenza dei poteri forti, così da tirare acqua al proprio mulino”. Le critiche più feroci ve le risparmiamo.
Fatto sta che l’ostilità tout court nei confronti della dirigenza sta sfociando nel paradosso.
E’ sensato auspicare la propria dannazione, pur di non essere costretti a riconoscere meriti alla società?
La negatività non è insita nella cultura del sospetto: qualche anno fa essa è valsa a smascherare le malefatte di Moggi e soci.
Nel nostro caso, tuttavia, rischia di creare confusione.
In attesa del tanto sospirato cambio al vertice, la prospettiva di sopravvivenza è nella capacità di discernere le malefatte dalle abilità, qualunque sia il fine recondito. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, con serenità. Tanto, alla resa dei conti, tutti i nodi verranno al pettine.