Dan Meis, architetto del nuovo stadio della Roma, è stato intervistato da Business Week:
SUL CALCIO
“Sono un appassionato dato che gli italiani sarebbero molto scettici verso un americano che non conosce il loro gioco”.
SULLO STADIO
“I tifosi della Roma si ritrovano in Curva Sud e vivono un loro mondo che non ha leggi. In partita ssi vedono razzi, fumogeni e grandi bandiere non come in una partita di NFL! Un ragazzo è salito di 20 metri per sventolarla in cima a un tetto. Lo stadio offrirà le migliori tecnologie per rendere possibile questo tipo di tifo”.
SUI DETTAGLI
“I tifosi non amano stare seduti per loro la Curva Sud sarebbe un unico e gigantesco spazio ma è possibile prendere un solo biglietto a persona altrimenti sarebbero 20mila persone in uno spazio da 10mila. I tifosi saranno contenti: i sedili si potranno ripiegare, se davvero non sanno stare seduti…”.
SULLA PROGETTAZIONE
“Un anno per una struttura come questa e due anni per la costruzione. Credo impiegheremo di più per il cambio di proprietà e perché non ci sarà solo lo stadio dato che avremo un centro commerciale adiacente, un centro di allenamento della Roma ed un centro d’intrattenimento aperto 365 giorni all’anno, composto da negozi a tema e da un Nike Store”.
SULLE NOVITA’
“Sarà la casa della Roma ma avrà spazio per concerti ed eventi, potrà ospitare 52mila persone ma espandersi di 15mila posti o ridursi a 45mila persone”
SUL FARE UNO STADIO NELLA CITTA’ DEL COLOSSEO
“Sarà un effetto particolare, prima della partita un ascensore porterà in campo i calciatori”.
SULLE PROBLEMATICHE
“C’è un problema di falda ma l’intero stadio sarà rialzato. Ci saranno cinquanta suite Vip. Tutto sarà molto confortevole”.
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