Fra gli operatori di mercato ed i giocatori è noto ormai che la Roma possa acquistare un altro centrale difensivo, dopo la cessione di Burdisso, quindi molte sono le idee dello stesso Fumante, molti sono i giocatori che si propongono, tramite i propri procuratori. In queste ore bollenti, in questi giorni caldi, Sabatini sta prendendo nota e sta mettendo a taccuino moltissimi nomi. Ci sono i soliti noti, sebbene per Heitinga sembra che la Roma abbia mollato la presa ormai da giorni, non è neanche più una notizia questa. Kaboul e Delpierre sembrano non convincere appieno, mentre Paletta è un obiettivo concreto, ma gli 8 milioni, circa, chiesti dal Parma sono un problema. O si trova una soluzione intelligente, o è impossibile. E manca poco. Sono stati proposti anche Lovren, che però è infortunato e non sarebbe una mossa intelligente e per le prossime giornate, in cui Garcia avrà bisogno di attuare un po’ di turn-over. Rimane sempre in piedi la pista che porta ad Ezequiel Munoz, pallino di Walter Sabatini. Il tempo, comunque, stringe. E’ stato proposto anche Johan Djourou, in prestito all’Amburgo dall’Arsenal, con il club tedesco in grande difficoltà. Altri due nomi che piacciono molto a Sabatini, uno in forza allo Zenit a cui si è trasferito per 6 milioni, l’altro in forza al Feyenoord. Il primo è Luís Carlos Novo Neto, classe 1988, al Siena fino al 2012, meglio conosciuto come Neto. Piace molto a Sabatini, ma non costa poco. L’altro, invece, è Bruno Martins Indi, classe 1992, oggetto del desiderio di molti club inglesi, con contratto in scadenza nel 2016. Anche qui, 8 milioni, ma per il presente e per il futuro. Sabatini valuta, riflette e sceglierà. Difficile che si prenda una “toppa”, si cerca una soluzione valida ora come per giugno. Ore caldissime.
Sabatini nasconde bene le carte, ma alcuni operatori di mercato, vicini ai giocatori in questione, tra smentite e conferme, si sono lasciati scappare qualcosa. Bisogna soltanto aspettare.
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