La redazione di forza-roma.com riporta l’articolo del quotidiano Leggo secondo cui la situazione legata alla vendita della As Roma potrebbe vivere nelle prossime ore una svolta decisiva.
(Leggo) – Ci siamo. Oggi comincia la settimana che porterà ufficialmente la Roma nella stagione calcistica 2009/2010, peccato che (quasi) tutto debba ancora iniziare. Malgrado il comunicato di giovedì passato con cui ItalPetroli chiudeva a Fioranelli, ancora oggi nell’agenda di quest’affare snervante (per la gente romanista) al primo posto resta l’azione dell’agente Fifa: è attesa la mossa che garantisca le banche sulla bontà dei soldi utili per l’operazione, sui circa duecento milioni per il 67% delle azioni in mano ai Sensi, e su quelli necessari per lanciare l’Opa (cioè comprare sul mercato il restante 33%). C’è meno ottimismo nel clan di Fioranelli, ma ce n’è sempre.
L’affare venerdì passato era chiuso per tutti, adesso è aperto quasi esclusivamente per l’italo-svizzero. Mediobanca sta in mezzo, Unicredit ha pronta l’alternativa: si parla di fondi tedeschi o americani o libici. Di tutto di più. Sempre di meno, invece, sono gli attestati di stima nei confronti di Rosella Sensi da parte dei tifosi: la piazza è scontenta, stanca, rassegnata a un presente indecifrabile e a un futuro senza grandi emozioni, tanto che non è per niente da escludere qualche forma di contestazione il giorno del raduno. Si chiede e si aspetta chiarezza, la stessa che aveva chiesto e che tuttora aspetta Luciano Spalletti dopo l’incontro con il presidente.
Nessuno crede all’ipotesi di un’asta. La vicenda è sempre meno chiara: pare che a Rosella l’ipotesi Fioranelli non dispiacesse affatto, così come è vero che il presidente in qualche maniera spera di restare dentro a una società che è sempre stata tutto per la famiglia. Una settimana fa i Sensi avevano praticamente detto addio alla Roma – o almeno così confermavano tutte le fonti possibili – adesso Rosella sta lavorando per la prossima stagione. Anche all’interno della famiglia s’è aperto un confronto. La signora Maria Sensi non è più intenzionata ad essere formalmente il consigliere dell’As Roma: non vuole vincoli di sorta per poter affrontare anche dialetticamente la situazione visto che finora non ha apprezzato certi atteggiamenti attorno e dentro la Roma. Di fatto quelle di Maria Sensi si possono considerare delle dimissioni dal proprio incarico di consigliere, le prime nell’era della presidenza di Rosella. Saranno anche le ultime?