La redazione di forza-roma.com riporta l’articolo del Corsport secondo cui la soluzione della vicenda della As Roma è sostanzialmente legata a tre opzioni definitive. Fioranelli, un imprenditore straniero e Francesco Angelini, tre papabili all’acquisto della As Roma.
(Corriere dello Sport) – Vinicio Fioranelli. Un misterioso, per ora, imprenditore straniero. Francesco Angelini. E’ la cronologia del prossimo futuro, comprendendo anche la giornata di oggi, della società Roma. Chiarendo, ovviamente, che se si dovesse materializzare qualcuno, quelli che vengono dopo non potrebbero che inviare i complimenti al nuovo proprietario della Roma. Questa è una storia tutt’altro che finita e che nelle prossime quarantotto ore potrebbe far registrare anche qualche importante novità.
UNO – Dunque, Fioranelli. L’agente Fifa, nell’intervista che ha rilasciato a questo giornale venerdì scorso, aveva parlato di quattro-cinque giorni ancora di spazio per concretizzare il suo tentativo, cioè le giornate di oggi e domani. Quelle cioè in cui dovrà arrivare a chi deve arrivare l’ultima garanzia richiesta, la mancanza della quale aveva bloccato tutto quando sembrava che si fosse pronti al brindisi. Nessuno vuole spiegare nel dettaglio che tipo di garanzia manchi, ma pare sia un certificato di garanzia, diciamo così, che deve rilasciare la banca privata svizzera di Zurigo dove sono depositati i soldi che occorrono per l’acquisto della Roma. Vinicio Fioranelli è ancora convinto di poter aver partita vinta, come ha ribadito ieri sera in un’intervista televisiva, rilasciata alla trasmissione «Cuore di calcio» in onda su Gold Tv: «Non è cambiato niente, io resto fiducioso. Noi vogliamo la Roma e abbiamo i mezzi per riuscire a prenderla. Da entrambe le parti c’è l’intenzione di chiudere» .
DUE – Se Fioranelli avesse fatto male i calcoli, scatterebbe automaticamente il piano B che, per certi versi, ha già fatto i primi passi. E questo piano rappresenta l’asso nella manica che banca Unicredit, creditrice di circa 280 milioni di euro nei confronti di Italpetroli, ha sempre fatto capire di avere. Si tratterebbe di un imprenditore straniero (per ora non risultano fondi) rimasto sinora nell’ombra e che a qualcuno dell’istituto bancario presieduto dal dottor Alessandro Profumo, ha fatto dire che alla fine saranno tutti contenti, tifosi e Sensi compresi. Nonostante i numerosi tentativi, per ora il nome di questo imprenditore straniero continua a essere del tutto sconosciuto. Di nomi ne circolano a dozzine, alcuni potrebbero suscitare anche qualche risata. L’unico che al momento potrebbe essere accreditabile è quello di Tamraz, il proprietario di Tamoil, anche se in questo caso l’acquisizione comprenderebbe tutto il gruppo Italpetroli. L’unica certezza sarebbe che non è italiano.
TRE – La terza opzione è tuttora rappresentata dall’imprenditore romano e romanista dottor Francesco Angelini, l’unico inseme a Fioranelli, che finora ha parlato uffucialmente della sua voglia di Roma. E’ in attesa di notizie, anche se in settimana per tre volte sono staltati gli appuntamenti con Mediobanca. Cosa che non gli ha fatto per nulla piacere. Il suo progetto è noto, 167 milioni per il 67% delle azioni di proprietà della famiglia Sensi, poi l’Opa che porterebbe il totale a circa 200 milioni. E’ pronto a farlo, da solo ma anche in compagnia di un socio a patto che lui non rappresenti mai la minoranza.