Ieri è stato il giorno di Luciano Spalletti, dato da molti in partenza da Roma in direzione Torino. Spalletti ieri pomeriggio ha parlato del suo futuro ed in maniera molto abbottonata l’attuale tecnico della As Roma ha lasciato molti dubbi su quale panchina si siederà la prossima stagione.
(Il Messaggero) – Venerdì scorso, due giorni prima della partita con il Torino, quella che ha chiuso la stagione della Roma, Luciano Spalletti ha invitato a pranzo Francesco Totti e Daniele De Rossi. Una convocazione mirata, non casuale: Totti e De Rossi in rappresentanza della squadra intera, in sostanza. Così, i tre, dopo l’allenamento del mattino, si sono radunati intorno ad un tavolo di un ristorante dell’Eur e, al riparo da occhi indiscreti, hanno parlato della Roma. Anzi, del futuro della Roma. E’ stato il tecnico a chiedere notizie: voi e i vostri compagni, come prendereste un altro anno insieme a me?, l’interrogativo di Spalletti. La risposta dei due giocatori è stata diretta, inequivocabile: la squadra vuole che lei resti, e noi speriamo che lei ne tenga conto. Spalletti ne ha preso atto, non senza soddisfazione. Il retroscena aiuta a capire due cose: che la squadra è compatta dalla parte di Spalletti e che lo stesso Spalletti sta ancora cercando di capire cosa fare del proprio futuro. Il tecnico di Certaldo, l’ha detto lui stesso sabato in conferenza-stampa, è pronto a restare alla Roma a patto che la proprietà esca allo scoperto, e pubblicamente, su diversi argomenti. Tipo, il budget del prossimo mercato; gli obiettivi; le strutture di squadra/società. Trasparenza, la parolina magica. Per capirci meglio: Spalletti, a quanto sembra, non pretenderebbe acquisti da 30, 40, 50 milioni di euro, ma non vorrebbe neppure che, spendendo poco, gli si chieda di vincere lo scudetto. Tanto, troppo? E’ facile intuire, quindi, quale sarà il contenuto dell’incontro che l’allenatore avrà domani con Rosella Sensi. La sua conferma da parte della società non è assolutamente in dubbio, e non solo perchè c’è un contratto fino al 2011 e una proposta verbale di prolungamento fino al 2013. Se Spalletti non sarà più l’allenatore della Roma, perciò, sarà solo per una sua precisa scelta. La Juventus non ha mai fatto mistero di un interesse verso Spalletti, il presidente Cobolli Gigli l’ha inserito nella lista dei papabili, fonti vicine alla presidenza danno addirittura già per certo il sì di Spalletti ma a Torino sanno alla perfezione che il tecnico costa caro (compreso lo staff, il doppio di quanto costava Claudio Ranieri) e che è sotto contratto per altri due anni. Insomma, per portare via Spalletti dalla Roma, la Juventus dovrebbe parlare anche con Rosella Sensi, perchè così si fa tra grandi club. E sembra che, finora, non l’abbia fatto. E mentre da Torino filtrano indiscrezioni legate al reperimento da parte della Juve di sponsor per pagare Spalletti e i suoi sei collaboratori, da Trigoria arrivano notizie certe circa il lavoro già programmato e curato fin nei minimi particolari dello staff spallettiano per il ritiro di fine mese a Brunico.