Dopo il tributo pagato all’emozione, è arrivata la vera «prima» in coincidenza con l’esordio ufficiale su Sky 1: balletti, battute, improvvisazioni, travestimenti, coinvolgimento del pubblico, canzoni, in una parola il mix trascinante che ha fatto di Fiorello lo show man più apprezzato degli ultimi anni in Italia ha ritrovato la sua fluidità nella seconda giornata del Fiorello Show che viene trasmesso in differita anche su Sky 1 la sera alle 21,30. Fiorello ha solo di sfuggita ricordato l’incidente di ieri sera, quando ha chiuso lo spettacolo con un quarto d’ora di anticipo, sfruttando uno dei tormentoni creati per l’occasione («anche questo è Fiorello Show»): «Qui possiamo fare come ci pare – ha detto – anche andarcene ad un certo punto se ci va. Io per esempio l’ho fatto ieri sera». Ma già dall’ingresso sul palco, subito dopo l’esibizione dei Cluster, si è capito che era tornato il vero Fiorello e che era tutto un altro clima. Fiorello ha immediatamente coinvolto il pubblico scendendo in platea e interloquendo con persone e ospiti vip (Francesco Rutelli, Afef, Antonio Marano, Roberto D’Agostino). Poi si è concesso la sorpresa di un’ospitata di Andrea Bocelli con cui ha cantato, indossando insieme al tenore una coppola, una celebre canzone siciliana (E vui durmite ancora). Ha fatto togliere l’impermeabile a Rutelli («La marca è Piove governo ladro», ha detto Fiorello) e glielo ha restituito soltanto verso la fine dello spettacolo. Fiorello non si è limitato a cantare, ballare e raccontare storie: ha anche suonato la batteria e l’armonica in due bis eseguendo Impressioni di settembre e L’isola che non c’è. Stavolta ha concesso qualche minuto in più al pubblico rispetto al previsto e anche rispetto al regolamento che lo obbligherebbe a chiudere più o meno alle 23.