Dire che Enrico Preziosi è già soddisfatto del suo Genoa è la verità, ma a nove partite dalla fine del campionato il presidente rossoblù non si ferma qua. La Champions League resta il sogno ma l’unico dato certo è che, comunque vada la stagione, in Liguria c’è voglia di festeggiare un’annata strepitosa. «A prescindere da come finirà il campionato- annuncia Preziosi- dove non avvertiamo il peso della pressione che altri sentono, faremo una festa all’inizio di giugno. Penso che le motivazioni non manchino. Abbiamo una squadra competitiva, ma nell’eventualità di una nostra qualificazione, non sarebbe di gradimento esporci a brutte figure. L’obiettivo della Champions? Difficile da raggiungere, però l’appetito viene mangiando e la nostra volontà è di continuare a rinforzarci, sulla falsariga della scorsa estate, puntando in Italia sempre alla parte sinistra della graduatoria. Abbiamo abbassato l’età media a 26 anni, pertanto guardiamo avanti con basi certe. E poi nella Primavera abbiamo elementi che pensiamo di inserire gradatamente». La soddisfazione resta anche alla luce di quanto ha raccolto il Genoa in questo campionato: prima squadra-sorpresa, ora conferma. Che cerca ulteriori rassicurazioni domenica contro la Reggina. «Credo che la classifica sia sintomatica della differenza di valori, anche se ogni gara fa storia a sè. Evidentemente la politica degli investimenti adottata dal Genoa sta dando i suoi frutti. Dietro ai nostri successi ci sono la programmazione e il lavoro sinergico della società, di Gasperini e del gruppo che ha plasmato. Se dimostreremo personalità, pur in un ambiente difficile come quello che ci attende in Calabria, potremo dire la nostra. Intravediamo la possibilità di allungare sulle concorrenti». Contro la squadra di Orlandi, Gasperini non potrà contare sull’infortunato Milito. «Diego sta tornando dall’Argentina e quando sarà arrivato faremo le opportune valutazioni- ha detto Preziosi- Ha detto a mio figlio Fabrizio di sentirsi già meglio, ma abbiamo l’imperativo di rimanere cauti e attendere l’esito degli accertamenti. Questi impegni di fine stagione con le nazionali presuppongono dei rischi elevati come puntualmente si è avverato». Qualche possibilità invece di avere presto a disposizione Thiago Motta. «Speriamo di recuperarlo, l’ho visto determinato e fiducioso».