Con l’avvio dei sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorio regionale della Sardegna, si è passati dai minimi del 4% del 2004 al 28% del 2007, con una tendenza al raggiungimento del 38% nel 2008. I dati, contenuti nel IX Rapporto Rifiuti 2007, confermano il salto di qualità effettuato dalla Regione nel corso di questi ultimi anni. A due anni dalla sua istituzione, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna è diventata operativa e funzionale rispetto all’esercizio delle funzioni di monitoraggio e controllo dei fattori ambientali che incidono sulla sicurezza e la salute umana. La pubblicazione dell’annuale Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani della Regione Sardegna, che per la prima volta è stato redatto a cura dell’Arpas, contiene tutti i dati della gestione dei rifiuti nell’isola, rappresentando i risultati delle politiche regionali sino a oggi e confermando statisticamente i sensibili miglioramenti. Con il varo del Piano regionale dei rifiuti sono stati stabiliti ulteriori e qualificanti obiettivi: la progressiva riduzione dei rifiuti urbani, il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata nel 2012, il recupero di materia dai rifiuti riciclabili (carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno) per la produzione di nuovi beni, la valorizzazione energetica del secco residuo e lo smaltimento in discarica del solo rifiuto non altrimenti valorizzabile. Per il conseguimento degli obiettivi previsti nel Piano è stata destinata dalla Regione la somma di 23 milioni di euro per la realizzazione di un ecocentro in ogni comune.