ROMA, 4 gennaio – «I dati smentiscono i profeti di sventura» e confermano che le famiglie italiane «non hanno modificato il loro stile di vita», anzi, dal primo gennaio risparmieranno anche sulle bollette di luce e gas. Lo dice in un’intervista al ‘Giornalè il ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola, che preannuncia riduzioni rispettivamente dell’1% e del 5,1% per i conti dei consumi di elettricità e gas. «A giugno – prosegue Scajola – segneranno ribassi ancora più significativi». Nulla da temere nemmeno dalle conseguenze derivanti dalla crisi fra Russia e Ucraina e dal blocco delle forniture di gas a Kiev da parte di Mosca. Il ministro spiega di aver «già predisposto i decreti che possono assicurare la massimizzazione degli approvvigionamenti da altri Paesi fornitori, come Libia, Algeria, Norvegia, Gran Bretagna e Olanda». «A breve – assicura – entrerà in funzione il rigassificatore di Rovigo, che immetterà nella nostra rete gas proveniente in massima parte dal Quwait». Un impianto che, a regime, garantirà «il rifornimento del 10% dei consumi italiani». Il governo, aggiunge Scajola, «ha fatto bene a sostenere le famiglie in difficoltà e i lavoratori a rischio disoccupazione». Per chi percepisce un reddito fisso il potere d’acquisto «non soltanto non si è eroso, ma anzi aumenta». Per combattere la crisi un ruolo essenziale è affidato anche agli investimenti pubblici. Per questo sono stati attivati, conclude il ministro, «interventi in infrastrutture stradali e ferroviarie per 16,6 miliardi di euro».