Belle, divertenti e divertite, sensuali, spiritose, glam e giovani, tra diciotto e ventitré anni: sono le protagoniste di Aquarius, programma di Giovanni Benincasa – il papà di Libero, che mise Flavia Vento “sottovetro” – dal 7 gennaio, ogni giorno su Gxt (canali Sky 146 e 147), tra musica e interazione.
In tre fasce orarie e lunedì in prima serata, centocinquanta ragazze balleranno per trenta minuti sotto riflettori da discoteca. In una vetrina, o meglio un acquario, sul mondo giovanile, che non può non richiamare – e non disdegna di ricordare – Non è la Rai di Boncompagni. «I nostri nomi hanno iniziali e numero di lettere uguali», ironizza Benincasa, che svela, però, subito una delle differenze: «Qui le ragazze non parlano». Qui ballano e si fanno guardare. «L’idea è proprio quella di un acquario, i cui pesci siano ragazze – prosegue – bello da vedere, perfetto come elemento d’arredo, ipnotico. Spesso stiamo imbambolati davanti alla tv. Meglio che tra le orecchie passino note, piuttosto che parole inascoltate».
Su tremila hit dagli anni Sessanta a oggi, le protagoniste scenderanno in pista per “sedurre” il pubblico e farlo ballare. Davanti alla tv ma non solo. Gli spettatori potranno inviare mms e i più fortunati saranno invitati in studio per un lento con la ragazza preferita. Per saperne di più – anche sulle protagoniste – basterà collegarsi su www.aquariustv.it, on line da venerdì. In quella che si annuncia come la discoteca più ambita dello schermo, non mancheranno incursioni vip, da Teo Mammucari a Lillo e Greg. Tutti “muti”. «Perché non faccio parlare ospiti o ragazze? Perché non ho più nulla da dire». Una provocazione che rischia di diventare fenomeno e rinnovare il concept delle trasmissioni musicali. Se il successo sarà quello atteso, dopo le prime ottanta puntate, il programma riprenderà con alcune novità. «Vorrei farne una versione estiva – conclude Benincasa – con le ragazze in costume». (LEGGO)