Sono stati ben 4 i guardalinee che sono stati sospesi per qualche turno dal designatore Braschi. Tra questi è presente Carrer, colui che ha annullato il gol regolarissimo di Osvaldo. L’attaccante giallorosso aveva segnato un gol eccezionale dopo un gesto tecnico che riconcilia tutti gli appassionati ed i tifosi con il calcio. E’ assurdo come in questo frangente il guardialinee non sia riuscito a notare che il calciatore di origini argentine era nettamente dietro all’ultimo difensore del Lecce.
La situazione si è aggravata ancora di più se si pensa alla posizione corretta di Carrer: perfettamente in linea con l’ultimo difensore e con una visuale sgombra per vedere proprio l’ultimo passaggio di Gago. La rete ha fatto già il giro del mondo e su Youtube ci sono numerosissimi video che hanno immortalato la prodezza dell’attaccante spagnolo facendo ricadere, ancora una volta di più, le colpe sulle rigide (quanto stupide) regola FIFA imposte da Blatter che non prevedono la rivisitazione della moviola dopo situazioni dubbie o errate come quella di ieri.
Questa discussione, già analizzata da me meno di un mese fa (leggi articolo), dovrebbe essere messa al centro di nuove evoluzioni per quello che riguarda il regolamento del gioco. Sarebbe giusto, anzi doveroso, avvalersi delle nuove tecnologie che ci vengono offerte nel mondo moderno. Blatter e Platini affermano di rendere meno puro il gioco. Tutti pensano che non sfruttare questi aiuti tecnologici sia una vergogna.
Nel tempo si è passati da un pallone di cuoio con larghe cuciture (che pesava un macigno) fino a palloni ultra leggeri e veloci. La regola del fuorigioco è stata cambiata almeno tre volte (luce tra i copri ed amenità varie) e le porte ed i pali, una volta rettangolati e squadrati, adesso sono arrotondate. Cosa costa inserire la tecnologia per queste situazioni dubbie e per i vari gol fantasma?
In NBA e in vari sport americani sono una costante che non disturba nessuno. Mettere due arbitri di porta non serve a niente se non a creare ulteriore confusione. Dopo una rete (o un gol fantasma) ci sarebbe anche il tempo necessario per controllare l’eventuale fuorigioco o meno visto che, nel caso di ieri, l’azione era stata interrotta proprio dalla rete. Non si chiede l’utilizzo pressante della tecnologia ma il suo uso in modo intelligente come in fondo accadde per l’espulsione di Zidane nel 2006 non vista dall’arbitro ma spiata in TV dal quarto uomo. Forse quando ad essere penalizzate saranno le grandi potenti del calcio la situazione cambierà. Ma fino ad allora si proverà a vivere (male) nel passato.