La notizia dell’interessamento di un fondo sovrano cinese per una quota della Roma, qualche settimana fa sembrava una delle solite notizie prive di fondamento. Eppure proprio ieri Paolo Fiorentino, dirigente Unicredit, ha svelato un importante retroscena: “A Unicredit e agli americani piacerebbe avere tra gli azionisti anche un gruppo cinese”.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, questa non sarebbe altro che la conferma della notizia uscita una ventina di giorni fa circa l’interessamento del fondo sovrano CIC (China Investment Corporation). Sembra che gli asiatici abbiano intenzione di prendere una parte della Roma per avere una maggiore apertura sul mercato europeo.
Il fondo sovrano, controllato da Lou Jiwei, 61 anni, ha risorse illimitate: circa 410 miliardi di dollari, quasi 300 miliardi di euro molti dei quali investiti negli Stati Uniti. L’idea della banca è di vendere il prima possibile almeno un 20% della sua quota per non prendere parte all’aumento di capitale, dove dovrebbe versare 20 milioni di euro.
In ogni caso in Cina ci sono numerosi investitori ed il CIC non è l’unico interlocutore di Unicredit. La banca ha il diritto di vendere il suo 35% fino al 30 marzo, ma solo ad investitori italiani. Che l’apertura ai mercati cinesi non fosse solo una mossa per mettere fretta ad imprenditori italiani?