Genoa-Roma 4 a 3: chi può scordarsela?
Roma in vantaggio esterno di 3 reti, con Totti che al 51′ sembrava aver definitivamente ucciso la partita. Palacio, un minuto dopo, fece quello che sembrava il gol della bandiera, ma non fu così. Una Roma in perfetto controllo riuscì a farsi sfuggire la situazione di mano fino a farsi mettere sotto e a farsi umiliare. C’erano in campo 6 giocatori che quest’anno non ci sono più, con titolari che quest’anno sono riserve: le cose sono cambiate. A partire dal portiere: dopo tanti anni di luci e ombre, la Roma ha trovato un portiere decisivo. Difesa rivoluzionata: da Castellini, Mexès, Burdisso e Riise a Cassetti, Burdisso, Heinze/Burdisso, Josè Angel. Quella partita segnò la fine di Ranieri e l’inizio di Montella, mentre quest’anno dovrà rappresentare la continuità. Luis Enrique vuole vincere, vuole farlo sempre. Con Lamela, Bojan e Osvaldo il tecnico asturiano cercherà di bucare la coppia difensiva Moretti-Dainelli, che sabato scorso ha bloccato la Juventus.
Chi era in campo l’anno scorso ha tutte le intenzioni di vendicare quella sconfitta, per mettere le cose in chiaro.
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