«Di tempo ce n’è…». Tempo «per raggiungere i 40 punti che rappresentano la quota salvezza». A Chievo è tempo di Mimmo Di Carlo. Tempo scaduto invece per Giuseppe Iachini, che la società ha deciso di esonerare dopo una ulteriore notte di riflessione. Chiamando sulla panchina gialloblù l’ex Parma. «Aspettavo un’opportunità in A», ha raccontato Di Carlo, seduto accanto al presidente Luca Campedelli e al ds Giovanni Sartori. L’opportunità è arrivata. «E io ringrazio tutti per avermi scelto, sono onorato. Parto con la convinzione di riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato. Sono sicuro che sarà una sfida impegnativa, dovremo guadagnarci tutto sul campo, ma abbiamo le qualità per farlo». «Questo gruppo è molto preparato- ha aggiunto- viene da anni di lavoro intenso e ha ‘conosciutò allenatori importanti. Ovvio che ci sarà qualcosina da cambiare. Inizieremo da subito a rimboccarci le maniche per fare punti, anche se è vero che i prossimi impegni sono molto insidiosi». Domenica c’è la Juve. «Personalmente credo nelle imprese, dobbiamo solo riuscire a trasformare tutte queste difficoltà in stimoli a far bene». Per quanto riguarda il modulo, «credo sia un pò presto per parlarne. È chiaro che ho già in testa un’idea di gioco, ma sfrutterò questa settimana soprattutto per conoscere meglio i ragazzi. Di sicuro dobbiamo aggiustare qualcosa in difesa. La squadra nasce per il 4-3-3 ma, visti gli esterni importanti, può fare benissimo anche il 4-4-2. Non si può però parlare solo di modulo, ci sono altri fattori da tenere in considerazione. Ripartiamo da zero con motivazione ed entusiasmo. Il Chievo ha sempre avuto una mentalità vincente che è stato uno dei suoi più grandi segreti. Ha sempre affrontato ogni avversario con la consapevolezza di poterli battere tutti e ha scritto una pagina importante del calcio italiano degli ultimi anni. Dovrà essere così anche stavolta».