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Pensare che i buoni propositi c’erano tutti per fare una bella figura: il ritorno dall’inizio di Capitan Totti dopo 150 giorni, un’olimpico finalmente colorato ed una sud che poi si rivelerà commovente, compatta e carica di entusiasmo.
Si sa però che i films drammatici riservano un finale non proprio bello e quello di domenica sera è stato addirittura tragico .
Capitan Totti ha tentato di salvare la navicella dai colpi inesorabili dei pirati nerazzurri ma troppo poco al cospetto di uno strapotere e di una forza d’urto pazzesca.
Eppur vero che l’episodio dell’uno a zero, ancora non si è riuscito a capire la posizione di Ibrahimovic, al contrario di Inter-Catania sky ha addirittura predisposto un macchingegno computerizzato per stabilire la posizione della palla nell’occasione dell’autogoal di Terlizzi, ha condizionato la gara anche se la Roma del primo tempo è piaciuta un po a tutti, ha lottato, ha creato occasioni, ha sofferto (poco per la verità) ed ha dato speranza a tutti che la situazione potesse essere addirittura ribaltata.
All’inizio della ripresa si consuma però la disfatta e tutti a casa.
La sud, encomiabile ed addirittura sullo 0 a 4 commovente quando intona un “que serà serà, ovunque ti seguirem per ti sosterrem què serà serà” a dare lezione di tifo e di etica sportiva, a far capire a tutti che il nostro amore per questi colori ha addirittura superato una batosta pesantissima.
Oggi si riparte, in terra inglese la Roma prova a ricomporre i cocci e tenta un riscatto anche se il Chelsea si sa che è ai livelli di quelli di domenica e la paura di una magra figura c’è.
Incredulo, attonito, immobile, impotente, triste ma speranzoso perché la Roma non può essere questa e non sarà mai questa…