E’ stata una partita molto avvincente quella che si è giocata a San Siro tra Inter e Roma. Se qualcuno non avesse potuto vederla potrebbe pensare,visto il risultato, che non ci sia stata storia ma in realtà non è proprio così. Nel primo tempo le due formazioni si affrontano a viso aperto e dopo il fulmineo vantaggio neroazzurro la Roma non si disunisce e trova il pari con una bella azione di Cassetti, che mette in mezzo e Simplicio insacca. Dopo essersi divorata tre occasioni nitide con Menez e Borriello la squadra di Ranieri paga la legge del contrappasso subendo il gol del funambolico Eto’o, aiutato, dispiace dirlo, da un errore dell’estremo difensore Julio Sergio. Si va a riposo con il risultato di 2-1. Il secondo tempo rimane statico fino al 15 minuto, momento in cui la partita scoppia e diventa un susseguirsi di azioni e contropiedi, gol e opportunità sprecate. La difesa giallorossa sbaglia il fuorigioco e Pazzini ne approfitta, lasciandosi cadere in maniera accentuata dopo essere stato atterrato da Burdisso. Rigore, espulsione e 3-1 per i padroni di casa. Ranieri sostituisce Menez per Loria e Taddei per Perrotta. Gli ospiti non si buttano giù e cercano il pareggio ma inevitabilmente si fanno trovare scoperti dietro e Thiago Motta trova il gol per la sua squadra. Manca un quarto d’ora e tutti si aspettano una goleada, ma la stanchezza neroazzura da una parte e la caparbietà dei nostri impediscono che ciò accada accorciando prima le distanze con Vucinic e riuscendo a trovare poi il gol del 4- 3 con l’estremo difensore Loria. Proprio come era accaduto in occasione del quarto gol la Roma cerca di butarsi in avanti per ottenere un fantastico pareggio ma viene beffata nuovamente in contropiede con Cambiasso, lesto a buttare in rete da pochi passi dopo una discesa di Eto’o sulla fascia destra. L’esulsione di Burdisso ha sicuramente condizionato la partita in cui comunque i nostri giocatori hanno dimostrato almeno per una volta una grinta e caparbietà che li ha portati a sfiorare l’impresa. Il risultato finale, sebbene beffardo, comunque rispecchia quella leggera differenza di potenziale a vantaggio della corazzata neroazzurra, che ora si porta alle spalle del Napoli con una partita in meno da giocare e lascia la Roma con le ossa rotte e poco tempo per correre ai ripari.