Forza-Roma.com (Riccardo Lelli) – Questa sera a Milano si gioca una partita importantíssima, una gara che può significare tanto, forse tutto. In caso di vittoria la Roma, mantiene le speranze di poter lottare per la cima della classifica, se arriva un pareggio la distanza con la prima della classe rimane invariata e mancando ancora tutto il girone di ritorno da affrontare si può continuare a sperare. In caso di sconfitta però, i giallorossi direbbero addio alla speranza tricolore.
Tutto questo considerando che la stagione della Roma fino a questo momento è stata di alti e bassi, ma sopratutto che la squadra di mister Ranieri non ha ancora trovato una identità di gioco che possa far sperare a tutto l’ambiente una rimonta come quella dello scorso campionato.
Sono sicuramente tanti i fattori che fino a questo momento hanno influenzato questa prima parte del campionato romanista, ma la cosa più evidente è la tensione ed il nervosismo che serpeggia intorno alla squadra, con varie liti che da inizio stagione ci hanno accompagnato sia in campo che fuori.
E pensare che la forza di questa squadra è sempre stata la compattezza del gruppo, che portava a tutto l’ambiente serenità per affrontare le diverse difficolta che si presentano nel corso di una stagione.
Sicuramente i problemi societari sono tra le principali cause che hanno, negativamente influenzato il rendimento della squadra. La dirigenza sembra non avere più in mano la situazione, restando sempre più immersa nelle difficoltà extra calcistiche e alle prese con una difficilissima cessione societaria.
Per quanto riguarda il mister, sono tante le ragioni che fino a questo momento fanno pensare che non sia più lo stesso della scorsa stagione. Sembra aver perso quella serenità che dimostrava nelle sue conferenze stampa, non perdendo mai la testa e dando tanta sicurezza a tutto la squadra. Non riesce a dare una identità alla squadra e sono in molti ad asserire che parte dello spogliatoio non sia più con lui.
Molti giocatori sembrano non trovarsi più cosi bene nella Roma, problemi di gestione di gruppo sintetizzabili nel caso Pizarro, fuori squadra una volta per lombosciatalgia, un’altra per l’influenza, un’altra ancora per una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, per non parlare della condrite rotulea che lo affligge da tempo o del campo pesante di Verona che un paio di settimane fa non lo avrebbe agevolato qualora fosse stato impiegato. La cosa certa e che Pizarro in questa stagione ha giocato veramente molto poco, 774 minuti su 1440 totali in campionato. Se solo Ranieri non si fosse fatto sfuggire che la colpa non è solo dei problemi fisici, forse nessuno avrebbe parlato di “caso Pizarro”.
Un’altro che sembra non trovarsi più a suo agio a Trigoria è Vucinic. Il montenegrino, nella rotazione voluta dal tecnico, è quello che sinora ha giocato meno. I problemi fisici, sommati all’arrivo di Borriello e all’esplosione di Menez sono le cause. Anche in questo caso sono i numeri a testimoniarlo: Borriello ha giocato 1.566 tra campionato e Champions (1.148 più 408), Totti 1.436 (982 più 454) e Vucinic solo 814 (601 più 213). Un notevole passo indietro per il protagosnista assoluto dell’incredibile rimonta della scorsa stagione.
Senza poi parlare di Adriano. Il brasiliano, senza aver avuto chissà quali opportunità, sembra destinato a lasciare la squadra capitolina, evidenziando che la scommessa fatta dalla società sia senza dubbio persa a tutti gli effetti.
Senza poi approfondire su tanti altri che si trovano più o meno nella stessa situazione, come: Baptista, Doni, Okaka, etc.
Un panorama che certamente non lascia grandi speranze per la rincorsa scudetto ma che, da stasera, potrebbe essere un pò meno duro. Vincere a San Siro è l’obiettivo minimo per continuare a crederci e dare una svolta ad una stagione mediocre. Forza Roma.