Pomeriggio memorabile ieri allo stadio San Nicola di Bari; una Roma rimaneggiatissima, dieci assenti (Mexes, Juan, Riise, Pizarro, DeRossi, Menez, Brighi, Totti, Vucinic, Borriello) sfiora l’impresa e capitola contro la corazzata Bari solo grazie a un gol di Alessandro Masiello in chiara posizione di fuorigioco. A nulla è servito il rigore parato da Julio Sergio nel primo tempo, ma la squadra ha mostrato il giusto carattere per uscire dalle difficoltà generate dai numerosi infortuni abbattutisi sulla squadra, impietosi come l’affilata falce dell’Angelo della Morte. Lottando fino al 90esimo, la compagine giallorossa è riuscita addirittura a costruire una palla gol allo scadere, che avrebbe permesso ai nostri impavidi eroi di affrontare il viaggio di ritorno con uno spirito ben diverso. Peccato, sarà per un’altra volta ma ai ragazzi bisogna dire solo grazie!
E invece no! Non è andata così… I 3 punti li abbiamo presi, il gol in fuorigioco lo abbiamo segnato noi, il rigore lo abbiamo sbagliato noi, nel finale abbiamo sofferto noi e gli infortunati li avevano loro… complimenti, bravi, bene, 7+!
Volete che vi racconti dell’atmosfera nello stadio ieri pomeriggio? Tenete presente che oltre alla immancabile Curva Sud (anche se non pienissima, sigh) c’erano 32 baresi, , i coniugi Staffoli, Pippo Marra, qualche giornalista e i bibitari (soprattutto quelli in Tribuna Tevere e in Curva Nord apparivano veramente spaesati… a un certo punto si è assistito alla paradossale scenetta nella quale Joe Bibitaro provava a vendere un pacchetto di Ritz al suo collega Frank Bibitaro)… che tristezza! Fidatevi, non è il caso… anche perché altrimenti dovrei raccontarvi come ormai sempre più gente in Curva si sia ormai stancata di una squadra che mostra l’organizzazione tattica di mio zio arteriosclerotico che ogni lunedì pianifica la conquista del Kilimanjaro entro la domenica seguente e la voglia di vincere di un pugile corrotto che partecipa a un incontro di boxe truccato dalla mafia russa . In Curva poi, agli infortuni matematici, non crede più veramente nessuno (anche se Ranieri ieri a Sky si è pure offeso quando glielo hanno fatto notare, poverino…); questo perché il tifoso si sente trattato come un lattante al quale raccontare che la nonna sta dormendo quando invece è stecchita da un pezzo. L’hanno capito tutti ormai che Pizarro e Vucinic sono tra quelli che non possono più giocare per regale ordine del Senòr Ranieri Guardado de la Defensa y Parado y Arroccado y Insabbiado! Sarebbe ora che ci venisse detto chiaro e tondo anche a noi tifosi (visto che a loro è stato chiarito in uno degli innumerevoli litigi che Mister Acid ha ormai collezionato).
Domenica prossima si va a Milano. Chi ha la tessera del tifoso è pregato di andare e di non dimenticare di imboscarsi la pistola spara-sedativi per Ibra. Chi la tessera non ce l’ha, dovrebbe cogliere quantomeno l’occasione per vedere quella ridente città, che ogni buon romano e romanista porta nel cuore e segretamente spera di neronizzare!
Con una Roma così, famose er segno della croce!
Amen.