Rassegna Stampa – Il Romanista – Alcuni rappresentanti di Unicredit sono volati nei giorni scorsinegli Stati Uniti.
Obiettivo: valutare la concretezza del gruppo a stelle e strisce interessato all´As Roma. È questo l´importantissimo nuovo elemento appreso da “Il Romanista”. C´è di più. «Accreditatissimi». Anzi, per la precisione, «figure valide». Sono state queste le parole usate da altre fonti (finanziarie) per descrivere la posizione di questi investitori nel processo di vendita dell’As Roma. La trasvolata oceanica si è resa necessaria per comprendere se l´interlocutore che Rothschild e Unicredit hanno di fronte è veramente in grado di ottemperare alle richieste della banca: una cifra congrua per l´acquisto e un progetto industriale serio. Si dice, da tre anni. “Il Romanista” è venuto a conoscenza dell´incontro avvenuto negli Usa tra Piazza Cordusio e il gruppo americano (i cui componenti restano top secret) proprio nel giorno in cui “Repubblica.it” ricostruiva i recenti rumors sulla cessione dell´As Roma. Nel pezzo, in realtà, ci si limita a ribadire che oltre ad Angelucci c´è solo «un gruppo di imprenditori statunitensi di cui si sa poco o nulla, se non che spaziano dalla East alla West coast e che hanno già maturato esperienza nel mondo dello sport professionistico». Nulla di nuovo, quindi. A tracciare un vago identikit di questo misterioso soggetto americano, peraltro, era stata qualche tempo fa MF-Dow Jones. Ma tant´è: l´articolo ha fatto rapidamente il giro di Roma.
Fonti finanziarie definiscono comunque «accreditatissimo» il gruppo americano. È uno dei tre soggetti, assieme a Giampaolo Angelucci e al fondo Aabar, ancora in corsa per l´As Roma. Già, Angelucci. Due giorni fa, è filtrato che l´imprenditore romano sarebbe disposto a rilanciare fino a 120 o 130 milioni, dagli 86 iniziali. Pare, però, che a Unicredit sia stato chiesto di rateizzare la somma. Questo è uno degli elementi che non rende appetibile la candidatura di Angelucci agli occhi della banca. Un altro è il disappunto mostrato dalla piazza romanista sul nome di Angelucci. Un disappunto ben noto a Unicredit e registrato anche sulla pagina Facebook del nostro quotidiano. Quanto ad Aabar, capiremo presto se il fondo arabo è ancora interessato alla società. Fino a quando non saranno state presentate le offerte vincolanti, infatti,non si può escludere nessuno. Solo allora Rothschild e Piazza Cordusio sapranno se qualcuno dei tre soggetti si è tirato fuori. Magari, perché dopo avere avuto accesso alla data room, e cioè a tutti i dati sensibili del club, non è più disposto ad andare avanti. Siamo agli sgoccioli del processo di vendita. Lascadenza originaria per proporre le offerte vincolanti era stata fissata per lunedì 13. Potrebbe slittare di 48 ore. Rothschild e Unicredit lavorano per cercare di non allungare troppo i tempi di un processo di vendita delicatissimo. L´As Roma è un patrimonio della città e di milioni di tifosi. Se per cedere un´azienda quotata a Piazza Affari bisogna usare mille accortezze, per l´As Roma ne servono mille più una.