Rassegna Stampa – Il Romanista – «Sono sicuro che i ragazzi sono incazzati quanto i tifosi per questo pareggio amaro».
Il freddo, il fango, tre punti da portare a casa con le unghie e con i denti. Quella contro il Chievo poteva essere la classica partita da John Arne Riise. O almeno per quello vero, quello dello scorso anno, tanto per capirsi. Quello di oggi, invece, è stato costretto a vedersi il match del Bentegodi dal divano di casa sua. Colpa dell’infortunio muscolare che lo ha bloccato e che lo costringerà a saltare anche la trasferta di Champions contro il Cluj.
L’obiettivo? Tornare per domenica prossima nel match casalingo contro il Bari. Sempre che si giochi, perché al momento c’è lo sciopero dei calciatori che blocca tutto. Se così fosse, se la giornata saltasse, John lo rivedremmo a Milano contro il Milan nella sfida che potrebbe essere lo spartiacque della stagione. Ma Thunderbolt non fa affidamento sullo sciopero e vuole a tutti i costi esserci già tra una settimana. «Questi giorni senza pallone sono molto noiosi – ha scritto John sul suo blog personale -. Sono concentrato a tornare in forma il più presto possibile». Nel frattempo si deve però accontentare di vedere la sua Roma in tv: «Come al solito è stato elettrizzante vedere la squadra giocare mentre io ero seduto nella mia casa nella Capitale. Il campo di Verona era davvero orribile. Non deve essere stato facile giocare un buon calcio su quel terreno». E dire che lui tra Norvegia e Inghilterra di campi pesanti ne ha visti tanti, ma in quelle condizioni mai. «E’ incredibile – prosegue – che una squadra di serie A abbia un campo in condizioni così terribili».
Poi sulla partita, e sull’alternanza di sensazioni che ha fatto vivere, dice: «E’ stato davvero divertente vedere la doppietta di Fabio Simplicio. Dopo il raddoppio ero abbastanza sicuro che i ragazzi avrebbero centrato la vittoria». Non è stato così e John non nasconde l’amarezza: «Sono sicuro che i ragazzi sono incazzati e tristi come lo sono i tifosi per il fatto che alla fine è arrivato solo un pareggio. Dopo la sconfitta di Palermo sarebbe stato importante centrare la vittoria. Ora l’attenzione è tutta sulla partita di mercoledì contro il Cluj. Sarà un’altra trasferta complicata e mi attendono altri minuti di tensione davanti alla tv, visto che molto probabilmente salterò anche quel match». Forse l’ultimo di questo nuovo stop. Sperando che poi non ci siano altri problemi fisici. E che, quindi, siano finiti i suoi week end “casalinghi”. Utilizzati però per fare beneficenza. Nel caso specifico John e la moglie hanno fatto una donazione per Medici senza frontiere dopo aver assistito al Gala degli artisti. «Io e Maria abbiamo un enorme rispetto per il lavoro che quelli di MSF stanno facendo, abbiamo dato un contributo sperando che possa dare una mano. E spero che molti altri facciano lo stesso».