Rassegna Stampa – Leggo – “Sono stanco di fare da parafulmine. Se il problema sono io mi faccio da parte”. Francesco Totti è pronto a togliere l’ultimo alibi a Ranieri. Nell’incontro programmato oggi pomeriggio a Trigoria (al quale sarà presente anche Rosella Sensi) il capitano giallorosso si consegnerà al tecnico con il quale ha già avuto due faccia a faccia negli ultimi 30 giorni. Ranieri, dopo la partita con il Napoli, avrebbe tuonato: “Ora basta. Non ci sono intoccabili”. Una frase chiaramente indirizzata a Totti e che cozza con le dichiarazioni rilasciate appena 24 ore prima: “Prima di tutti viene il capitano”. Dopo giornalisti, arbitri, acquisti sbagliati e campi di Trigoria, insomma, è la volta del capitano. Stanco, a 34 anni, di essere il capro espiatorio. Se è vero che Totti non è ancora andato a segno dopo 8 giornate (non accadeva dal 95-96) è anche vero che (Borriello a parte) è tutta la squadra a faticare e a non trovare la via del gol. Colpa della confusione tattica, ma soprattutto della condizione atletica. Totti, così come molti suoi compagni, ha svolto l’intera preparazione e si è presentato ai nastri di partenza in splendida forma come non accadeva da anni. Nelle gambe però qualcosa non va. I primi dubbi sulla preparazione li aveva manifestati Perrotta già in ritiro: “Siamo curiosi di vedere i risultati di questo lavoro”. Quella curiosità è diventata oggi più di una perplessità. Passati, in dodici mesi, dal lavoro di Spalletti su forza e resistenza a un lavoro sul possesso palla e sulla tecnica individuale (qualità che non mancano a giocatori affermati). Con risultati sotto gli occhi di tutti: otto gol subiti nell’ultimo quarto d’ora di gioco.
“La preparazione non la sbaglia nessuno a inizio campionato – aveva sottolineato Ranieri qualche settimana fa – la può fare anche un verduraio”
Un pensiero che ha stupito lo stesso Totti che oggi farà presenti le perplessità della squadra al tecnico. Intanto, in questi 10 giorni di sosta, è previsto un richiamo atletico.