Il Romanista – Sono attesi domenica Adriano e Fabio Simplicio. I due brasiliani cominceranno a lavorare a Trigoria in attesa di cominciare il ritiro con i compagni il prossimo 15 luglio. Nel ritiro di Riscone l’Imperatore non troverà i brasiliani impegnati nel Mondiale con la Seleçao ma ne troverà altri che ne potranno facilitare l’inserimento (Taddei e Julio Sergio) ma anche un brasiliano che nessuno si aspettava di rivedere: Cicinho.
L’esterno sarà costretto a tornare dal prestito al San Paolo prima della fine della Coppa Libertadores. La Roma lo ha richiamato ma non per motivi tecnici perché Cicinho non fa parte del progetto del prossimo anno e sarà di nuovo messo sul mercato, ma per motivi contrattuali. Il club brasiliano, infatti, gli paga solo seicentomila euro dei circa 2 milioni di ingaggio (la differenza la paga la Roma) ma soprattutto voleva prolungare il prestito solo per il tempo necessario per arrivare alla fine della Coppa Libertadores. La Roma ha proposto un prestito più lungo con ingaggio a carico del San Paolo, che però ha rifiutato. Lo ha confermato anche Joao Paulo de Luiz Lopez, dirigente della formazione brasiliana. «Ci è stato proposto un nuovo prestito fino alla fine dell’anno ma non abbiamo intenzione di accettare ». Capitolo chiuso, quindi, e Cicinho in ritiro a Brunico.
Una partita doppia, invece, è quella che giocherà oggi Julio Baptista. A Port Elizabeth, infatti, alle 16 il Brasile scenderà in campo contro l’Olanda nei quarti di finale del Mondiale e Julio ci sarà: ha recuperato dal problema al ginocchio che gli ha impedito di scendere in campo contro il Cile negli ottavi e oggi sarà a disposizione di Dunga. Più o meno contemporaneamente, a qualche migliaio di chilometri di distanza i suoi agenti Alessandro Lucci e Juan Figer giocheranno un’altra partita che potrà essere decisiva per il suo futuro. A Londra infatti gli agenti del giocatore hanno in programma una serie di incontri con alcune società di Premier League: Tottenham, Liverpool e City potrebbero portare a Trigoria quei milioni che rappresenterebbero una bella boccata d’ossigeno.
Altri soldi potrebbero arrivare dalla possibile cessione di Alessio Cerci. L’esterno di Valmontone è in scadenza di contratto nel 2011 e ha già più volte rifiutato le proposte di rinnovo da parte della società, che lo manderà a giocare in prestito solo dopo la firma sul rinnovo. In caso contrario Cerci rischia di buttare una stagione, e a 23 anni non è certo la migliore tra le opzioni, a meno che non arrivi una società pronta ad investire su di lui. Quella società potrebbe essere la Fiorentina: Corvino lo conosce benissimo perché ne ha seguito la carriera fin dalle giovanili e sarebbe pronta a fare un’offerta alla Roma per portarlo alla corte di Mihajlovic. Non solo Fiorentina però perché sul talento giallorosso c’è anche il Bologna e, sembra, il Manchester City.