La delusione è ancora tanta, il nostro scudetto quello con tanto di imbattibilità se ne andato domenica sera quando la Sampdoria ha vinto davanti ai nostri occhi che guardavano attoniti un percorso che la mente ed il pensiero avevano costruito per bene. Lo stop inatteso ha rafforzato l’amore per una squadra che a Parma si giocherà per la seconda volta uno scudetto ma questa volta in tre gare, un altro sogno, un altro cammino con una differenza: non dipenderà solo dalle nostre forze. La Roma a Parma non andrà sola, avrà il supporto di 5000 romanisti che invaderanno il Tardini. Questa ennesima dimostrazione è la costante ed al tempo stesso la forza che Roma avrà in più di chiunque per fare il proprio dovere, tornare dall’Emilia con tre punti ed un più uno in classifica che darà peso ed importanza alla sfida che l’Inter avrà domenica sera a Roma contro la Lazio. Una settimana iniziata con un tam tam incredibile: tifare per la Lazio? Macchè! Il tifoso romanista deve augurare alla rivale Inter di perdere un solo punto e basta. Che sia Lazio o Frosinone non conta, alla fine non passerà alla storia la Lazio che ferma l’Inter ma la Roma che vince lo scudetto. Ieri sera l’Inter ha conquistato un traguardo storico per la loro società: 38 anni dopo una finale di Coppa dei Campioni. “Che vinca la Coppa”. Tanto non è follia ma uno scudetto vinto a Roma vale 10 volte 1 Champions vinta a Milano. Su questo non ho alcun dubbio! Roma è Roma.