Burdisso, fermare Crespo e restare alla Roma

Rassegna Stampa – La Gazzetta dello Sport – Non c’è da sorprendersi se un giorno Nicolas Burdisso sarà eletto sindaco di Altos de Chipion, paese argentino nel dipartimento di San Justo, nella provincia di Cordoba: è il personaggio più celebre della storia di questa località, fondata nel 1815 e piena di figli di immigrati piemontesi. Il giocatore romanista è nato laggiù e l’aria di Altos de Chipion — l’origine del nome è di un cacicco che governò secoli fa in quella zona — deve essere particolarmente salubre per i difensori. Il fratello minore di Nicolas, Guillermo Enio, classe 1988, è uno dei migliori centrali del Rosario Central. È nel mirino di Roma e Lazio. Potrebbe scapparci un derby anche su questo fronte.

Il mercato: Burdisso ha vissuto una grande stagione a Roma, forse la migliore in assoluto da quando gioca in Italia. È diventato subito un leader e da professionista vero ha messo da parte origini e proprietà del cartellino. Burdisso appartiene infatti all’Inter e la definizione del suo futuro sarà una delle pagine più importanti del mercato estivo giallorosso. Burdisso vuole restare a Roma, ma l’Inter non ha voglia di concedere sconti. Non solo: Burdisso sarebbe anche intenzionato a chiedere un ingaggio importante. La Roma, in ogni caso, farà di tutto per acquistarlo: Burdisso è considerato uno dei giocatori sui quali impostare il futuro. Un passaggio importante, per Burdisso, sarà il mondiale. Le prestazioni romane hanno riportato in Nazionale il giocatore. Tra i 23 destinati a sbarcare in Sudafrica dovrebbe esserci anche lui.

Il duello con Crespo:  A Parma, Burdisso potrebbe incrociare Hernan Crespo, altro argentino, il Valdanito dei tempi moderni. Crespo è uno di quelli che quando vede la Roma trova il gol. Hernan ha rifilato ben undici reti ai giallorossi: sette in campionato, tre in Coppa Italia, uno in Supercoppa. Ha fatto gol con tre maglie : Inter (sette), Parma (tre), Milan (uno). Il primo risale alla notte dei tempi: Roma-Parma 0-1 del 13 aprile 1997. Menez, per dire, aveva 10 anni. I gol di Crespo sono arrivati su azione e la soluzione preferita è stata quella del colpo di testa. Crespo viaggia verso i 35 anni, ma ha sempre il gol in canna. Il Parma, tra l’altro, non segna alla Roma da quasi cinque anni: un motivo in più per controllare Crespo ed evitare un Pazzini-bis. Se il centravanti doriano fosse stato preso in consegna con la vecchia marcatura ad uomo, magari da Burdisso, forse oggi la Roma potrebbe essere davvero vicina allo scudetto.

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5 commenti su “Burdisso, fermare Crespo e restare alla Roma”

  1. “Se il centravanti doriano fosse stato preso in consegna con la vecchia marcatura ad uomo, magari da Burdisso, forse oggi la Roma potrebbe essere davvero vicina allo scudetto.”a quello che ha scritto questo bel articolo si se magari dicesse cehse ci avessero dato il rigore del 2 a zero altro che a parlare di marcature.frega nulla di chi non se ne rende conto e non protesta

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