La Roma che sbatte contro un muro a tinte giallorosse. Sembra strano ma è così. Nel 2008 Amelia, tifoso della Roma fin dalla nascita, ha chiuso la porta del Livorno, e la Roma che inseguiva l’Inter si ritrovò a masticare amaro, un pari per 1-1, al goal di Vucinic rispose Diamanti, poi il portiere, tra l’altro terzo nell’anno dello scudetto 2001, salvò quel pareggio con una serie d’interventi alcuni dei quali miracolosi sul finire del match a Vucinic prima e De Rossi poi. A fine stagione ci si accorse che proprio quei due punti sarebbero serviti per lo scudetto. Domenica sera Storari, un altro Marco, un altro romanista dichiarato, ha fermato la Roma ed ha permesso alla Sampdoria di volare. L’uscita su Vucinic ed il miracolo su Riise sono pezzi d’autore. Marco Amelia e Marco Storari non hanno in comune solo il nome di battesimo ma anche la fede giallorossa, quella stessa che li ha definiti i tifosi romanisti più odiati dalla sud. Amelia prima e Storari poi, il primo riuscì nell’impresa magari non desiderata di fermare la Roma nella rincorsa scudetto, il secondo ha fatto di più ha permesso all’Inter di scavalcare la Roma in testa. Amelia e Storari, due storie di tifo giallorosso che non sono entrati nella storia della Roma dalla porta principale ma da quella avversaria, con Amelia tutti sanno come è finita, con Storari è un pò diverso, nelle ultime 3 partite la Roma cercherà di sfatare anche il tabù dei portieri avversari tifosi giallorossi ma “alleati” dei rivali scudetto.