Occhio al nuovo stadio della Roma. I prossimi giorni e le settimane a venire si preannunciano estremamente cruciali per l’avanzamento del progetto del nuovo stadio dell’AS Roma, un’opera considerata fondamentale sia per il futuro sportivo del club sia per la riqualificazione urbana del quartiere di Pietralata. L’attenzione è tutta focalizzata sulla presentazione ufficiale del progetto in Campidoglio, un passaggio istituzionale obbligatorio che, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Il Romanista, ha subito un leggero slittamento.
Focus sul nuovo stadio della Roma oggi
La presentazione non potrà avvenire prima della data del 20 dicembre, a causa di una fitta agenda di impegni istituzionali che coinvolgono l’amministrazione comunale. Il calendario romano è infatti saturo: il 16 dicembre è in programma l’inaugurazione della nuova tratta della Metro C all’altezza del Colosseo, un evento di grande rilievo per la mobilità cittadina, seguito il 19 dicembre dall’avvio del Roma Technopole, un polo di innovazione e ricerca.
Di conseguenza, la speranza è quella di riuscire a calendarizzare l’atteso evento per il 22 dicembre, mantenendo comunque l’obiettivo di concludere le formalità necessarie e l’iter iniziale entro la fine dell’anno solare. L’ambizione della società giallorossa è chiarissima e ha un forte valore simbolico: inaugurare il nuovo impianto sportivo in concomitanza con la stagione del centenario del club. L’obiettivo operativo è disputare la prima partita ufficiale nello stadio di proprietà entro il giugno del 2028.
Tuttavia, i tempi tecnici per concretizzare questa visione restano estremamente serrati e non ammettono ulteriori ritardi. È fondamentale sottolineare che, in questa fase, la documentazione che sarà consegnata al Campidoglio non rappresenta ancora il progetto completo e definitivo. L’amministrazione comunale riceverà solo ed esclusivamente le parti di competenza comunale, necessarie per avviare l’istruttoria preliminare. Il restante complesso documentale, inclusi tutti gli allegati e le integrazioni richieste, dovrà essere prodotto e finalizzato dal club entro i due mesi successivi.
Questo pacchetto finale sarà propedeutico al trasferimento dell’intero incartamento sull’affare Pietralata in Regione. Il passaggio in Regione Lazio segnerà l’inizio della fase più complessa e decisiva: l’avvio della conferenza dei servizi decisoria. Quando ci sarà la completa autorizzazione a questo complesso progetto intorno al nuovo stadio della Roma che si potrà parlare di ripresa dei lavori o di effettivo avvio della fase operativa del cantiere.
Al momento, ogni passo successivo e la vera posa della prima pietra dipendono dal completamento e dall’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli enti coinvolti, segnando un percorso ancora lungo e ricco di passaggi burocratici. Non è una fase iniziale semplice e purtroppo non è nemmeno così rapida, ma in casa giallorossa sono ottimisti sulle tempistiche prefissate sul termine di tale progetto.