La partita Wolfsberger-Roma, considerando anche gli altri risultati maturati in queste due giornate nel girone di Europa League della Roma, avrebbe potuto consentire alla compagine giallorossa di mettere una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase successiva, magari concentrandosi per un po’ solo sulla Serie A. Cosa non é stato ed il pareggio di ieri tiene per forza di cose i giochi aperti. In questo frangente, comunque, é importante analizzare la prestazione dei singoli calciatori mandati in campo da Fonseca.
Focus sulle pagelle di Wolfsberger-Roma
Scendendo in dettagli, non sono pochi i giocatori bocciati dopo la prova offerta durante Wolfsberger-Roma. La scelta di fare un turnover parziale da parte del tecnico ci sta, anche perchà© domenica contro il Cagliari non sarಠfacile. Tuttavia, é innegabile che da alcuni elementi ci si potesse aspettare qualcosa di pià¹, se non altro perchà© le occasioni per mettersi in mostra non sono tante alla luce delle gerarchie stabilite dallo stesso Fonseca. Ecco le pagelle:
Mirante 7: autore di due parati difficili ed importanti, soprattutto la prima. Questo la dice lunga sulla prestazione della squadra.
Santon 6: segnali incoraggianti dal terzino. Prova non indimenticabile, ma indubbiamente migliore rispetto ai suoi standard giallorossi. Bene in copertura;
Mancini 6,5: nella serata in cui Fazio commette qualche errore, é lui a disputare una partita ordinata e senza sbavature,
Fazio 5,5: appare pi๠incerto rispetto alle ultime uscite. Forse gli stimoli non erano al massimo prima di questa partita;
Spinazzola 6,5: partita generosa la sua. Davvero bene nel primo tempo, al di là del gol. Nella ripresa inevitabilmente cala anche lui;
Cristante 5: stavolta non convince. Troppi errori in fase di palleggio, mentre in copertura fa il suo, senza farsi notare pi๠di tanto;
Diawara 6: qualche certezza in pi๠dopo questa partita. Ancora non ha il rendimento per giocare da titolare, ma qualcosa di buono si comincia a vedere;
Kluivert 5: in netta controtendenza rispetto alle ultime partite. Mai nel vivo del gioco e troppo timido, é sembrato quello dell’anno scorso;
Pastore 5: anche lui un fantasma. Poche iniziative e non collega mai centrocampo e attacco. Deve svegliarsi;
Zaniolo 6: i soliti strappi che mettono in difficoltà le difese avversarie. Non ha la continuità di gennaio, ma sta migliorando;
Kalinic 5: la voglia non gli manca, ma non riesce ancora ad essere incisivo.