L’allenatore Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa prima della partita di domani sera alle 20.45 contro il Bologna.
Spalletti conferenza stampa Roma-Bologna
“Nura si allena con la Primavera, Mario Rui tornerà ad allenarsi con la Primavera dalla prossima settimana, Totti e Manolas hanno svolto lavoro individuale,  Emerson speriamo rientri in gruppo nella settimana di Bergamo, Florenzi fa riabilitazione, Seck oggi rientra in gruppo, Fazio oggi rientra in gruppo ma va valutato, Paredes ha fatto i controlli e sono negativi per quello che riguarda maggiori complicazioni. Ha avuto un trauma al ginocchio destro, proverà ad allenarsi, é stato un trauma valgo, non uno stress distorsivo. Per Vermaelen nessuna ipotesi chirurgica, non ha svolto ulteriori controlli. Speriamo di riaverlo tra poche settimane, che potrebbero essere due, tre oppure cinque. Ci avviciniamo alla soluzione”.
Sul Bologna
“Il Bologna ha perso contro una grande squadra giocando bene anche in inferiorità numerica, Donadoni sa dare professionalità e serietà alle squadre che allena. La società sta addosso ai calciatori, impone il ritmo della squadra. Sarà una partita difficile come le altre, pensiamo di poter usare questa crescita costante e di confermarci facendo una buona prestazione”.
Rudiger sta recuperando, a Vienna ha detto che é soddisfatto di lui. Puಠgiocare la terza partita in otto giorni?
“E’ corretto da porre, bisogna valutarlo. Perchà© in un recupero di un giocatore che ha avuto un infortunio importante potrebbe esserci un rischio maggiore. Bisogna valutarlo ed essere coscienti di quello che si fa. Ha avuto un infortunio serio, é corretto quello che domandi”.
Ha pi๠chance Fazio?
“Se ho Fazio probabilmente gioca, ma anche li dobbiamo vedere. Bisogna parlare con il calciatore e pensare alla valutazione dei 90 minuti. L’allenamento dice qualcosa in pià¹, ma la sensazione loro é fondamentale. Oggi facciamo 15 minuti in palestra, 20 minuti tra dentro e fuori di messa in moto, altri 30 minuti di pallone. Un ora dove i muscoli stanno fermi, ma qualche risposte le avremo”.
La Roma ha una media altissima di gol in casa, come si spiega?
“E’ anche un po casuale, ho visto a volte dove abbiamo segnato quattro gol facendo fatica grazie al primo gol che crea un’inversione tattica ed in 10 minuti si svolta. Vedo altre partite fuori casa, dove non abbiamo fatto risultato, ma abbiamo pi๠equilibrio nell’andare a creare delle insidie da sfruttare. C’é una cadenza corretta di creatività ma un po di casualità c’é. Poi puಠdarsi che giocare in casa ci fa sentire confortati, ma vedo la squadra cresciuta. Si vede in alcuni elementi ma é pi๠radicata a quello che é il nostro spogliatoio. Si vede qualcosa di diverso, durante le partite si va ad evidenziare la fioritura, ma le radici sono forti e si vede che c’é appartenenza, il non volerci stare a non vincere. Dopo aver preso gol contro l’Austria Vienna abbiamo subito voluto rimontare, Edin prende la palla sull’1 a 1 per segnare ancora. Sul 90esimo si batte velocemente la rimessa per vincere la partita, non bluffavamo. Loro volevano vincere la partita e l’hanno mandato questo segnale nonostante gli altri siano passati in vantaggio con una bella giocata, creata bene. Ma la reazione si é vista subito”.
Sulla mancata convocazione di Nainggolan, il calciatore é deluso perchà© con la Roma sta giocando bene
“Ora é il Nainggolan che noi vogliamo, si é fatto trovare pronto a svolgere questo doppio ruolo, fa il mediano ed il trequartista, adesso torna a fare un po tutto dopo un paio di partite, fisiologiche, che ha abbassato il rendimento. La squadra ti puಠaiutare o puಠevidenziare queste situazioni. Adesso é il guerriero che a noi piace, ha fatto vedere la furia che tutti noi dobbiamo seguire, ognuno deve portare qualcosa in modo corretto e lui lo sta facendo”.
In questo momento, con queste assenze, la Roma sostiene i quattro davanti?
“Noi abbiamo calciatori forti, se capita qualcuno da sostituire in difesa puoi concedere qualcosa ma tutti quelli che giocano nella Roma fanno vedere chi sono. Anche Emerson non é quel giocatore iniziale, é un giocatore da Roma, non é unon che si allena a caso. Lo puoi utilizzare e ti puಠdare un vantaggio come te lo danno altri calciatori. Avevamo solo 4 difensori, con De Rossi dietro, ma la difesa era comunque affidabile. Non abbiamo problemi a fare il nostro gioco, nonostante se si sposta troppo il baricentro si puಠperdere un pಠdi equilibrio. La potremmo fare anche domani perché abbiamo di fronte una squadra forte, non abbiamo Totti e di sostituzioni avanti non ne abbiamo tante. Avere due che danno un’impennata alla gara, dove non arriva il risultato come a Empoli, é un altra cosa alla quale dobbiamo fare attenzione. I quattro possono coesistere, il modulo é nato in funzione di chi abbiamo. Se Stephan fa dei rientri importanti é perché serve alla squadra, ugualmente Salah. Deve essere il primo ad andare incontro forte per fare pressing perchà© permette ai difensori di andare con pi๠forza in una zona dove bisogna fare una chiusura preventiva. Fa tutto parte del nostro equilibrio, ci sono tutte queste considerazioni”.
Avrà letto le polemiche in merito al presunto virgolettato di Buffon, lei ha la sensazione che gli avversari della Juventus siano meno motivati?
“Non ho delle situazioni dove possa andare a guardare che succede alla Juventus. Io ho il totale impegno per la Roma. Noi non siamo spaventati da niente e da nessuno, contro l’Empoli il nostro portiere ha parato tutto. Per quello che mi riguarda tutte le partite sono cariche di difficoltà . Non sono nella Juventus, non sono preparato”.
Il tiro da fuori area é una soluzione che si utilizza di meno, eccetto il gol di Nainggolan contro l’Austria Vienna l’ultimo gol da fuori era quello di Digne contro il Carpi.
“Abbiamo le qualità per fare questo, la squadra le ha provate, Paredes ci ha provato ed ha il tiro pi๠forte di tutti. Cerca il tiro troppo spesso e non riesce a far vedere la sua qualità , idem De Rossi, idem Perotti, Anche Emerson lo ha. Nainggolan ha un tiro potentissimo, é una casualità . Abbiamo provato a tirare dalla distanza, magari vedendo che la manovra funziona e fidandosi di questa si anticipa meno la chiusura dell’azione, si va fino in fondo. E’ una soluzione da tenere presente, é un qualcosa che spacca e supera la troppa densità degli avversari di fronte alla porta”.