Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Gazzetta dello Sport, C. Zucchelli – Gente allegra il cielo l’aiuÂta. E allora, in una Roma che oggi parte per VienÂna con il minimo sindacale di giocatori e con il morale non proÂprio al massimo dopo il pareggio di Empoli, ben vengano Dzeko travestito da vampiro per il compleanno delÂla figlia Sofia e Perotti travestito da Uomo Ragno per Halloween. Che cosa c’entri no poi i supereÂroi con la notte delle streghe non eÌ€ dato sapere, ma Spalletti spera che il buonumore contagi almeno un po’ la sua squadra, soprattutto percheÌ la Roma ha bisogno dei gol di Dzeko, ma anche delle trame del ragno PeÂrotti. Andato via Pjanic e con Paredes che ha altre caratteristiche, dai piedi dell’argentino passano giocate, fantasia e caÂpacitaÌ€ di creare superioritaÌ€ nuÂmerica, aspetti fondamentali per il tecnico toscano e per una Roma che, parole sue, «per vinÂcere non deve fare bene ma beÂnissimo».
RITORNO – Dopo l’infortunio muÂscolare che lo ha tenuto fuori un paio di settimaÂne, Perotti eÌ€ rienÂtrato ad Empoli negli ultimi 7′ dopo aver saluta to le partite conÂtro Palermo, AuÂstria Vienna e Sassuolo, domaÂni potrebbe rienÂtrare dal 1′ per poi essere con fermato contro il Bologna. La sosta gli saraÌ€ utile per recupeÂrare la condizione percheÌ poi, in fondo, supereroi si eÌ€ soltanto in notti speciali. Poi c’eÌ€ bisogno di corsa e sostanza. Con la RoÂma servono anche concretezza e cinismo e infatti Perotti, quando gioca, eÌ€ il rigorista deÂsignato della squadra. Finora tre gol e due assist in campionaÂto piuÌ€ un centro in Europa LeaÂgue a Plzen.
UOMO DI COPPA – Fino all’inforÂtunio il giovediÌ€ aveva giocato sempre percheÌ Spalletti, pur faÂcendo molto turnover, a lui non ha mai voluto rinunciare. AnÂche se gli ha cambiato posizioÂne: la scorsa stagione gli aveva cucito adesso il ruolo di falso nove con Salah da una parte, El Shaarawy dall’altra e NainggoÂlan alle spalle o vicino, queÂst’anno, per far spazio a Dzeko, eÌ€ stato spostato sulla fascia, e il rendimento eÌ€ stato alto lo stesÂso. Anzi, Spalletti gli ha chiesto di prendersi piuÌ€ responsabilitaÌ€, non solo sui calci da fermo, e Perotti ha risposto presente, anche fuori dal campo, prenÂdendosi in coppia con Fazio la responsabilitaÌ€ di Paredes e IturÂbe, i due argentini piuÌ€ piccoli da far crescere. Con loro, che affettuosamente Perotti chiaÂma «la banda», Diego trascorre pomeriggi e serate, e tutti lo hanno preso come punto di riÂferimento. Lo stesso fanno gli altri compagni in campo, la sua capacitaÌ€ di raccordare i reparti eÌ€ preziosissima. D’altronde non puoÌ€ essere un caso se una delle massime dell’Uomo Ragno diÂce: «Da un grande potere deriÂvano grandi responsabilità».