(BLOG AS ROMA – MAI SOLA MAI…TRANNE QUALCHE VOLTA – FORZA-ROMA.COM) – Quella che, a furor di popolo, è stata definita una delle canzoni più belle mai dedicate alla Roma, porta la firma del cantautore romano Marco Conidi e si intitola "mai sola mai". Intanto, anche stasera, la Roma giocherà nel deserto dell’Olimpico. Non più di 20.000 le presenze annunciate per la gara di Europa League contro gli inglesi del Fulham. Ormai sono evidenti le modalità della protesta: non si va più allo stadio. Un atteggiamento, tutto sommato, civile, per una contestazione assolutamente legittima. Ad ogni modo, sondando gli umori della piazza, la volontà comune sembra essere quella di boicottare la società, non la squadra. Purtroppo, la linea di confine che demarca i due aspetti della stessa vicenda appare assai sottile. Gli stessi tifosi si sono divisi tra coloro che ritengono opportuno sostenere la squadra a prescindere e quelli che, invece, considerano fuori luogo sovvenzionare ulteriormente le piangenti casse giallorosse con il proprio danaro. Sta di fatto che, ancora una volta, i nostri atleti si esibiranno nella solitudine. Qualcuno dirà che anche le medicine hanno le loro controindicazioni. Certo. Tuttavia, occorre che i benefici della cura prevalgano sugli effetti collaterali, altrimenti non ne vale la pena. Non possiamo pensare di vincere il cancro con l’aspirina (ogni riferimenti a cose o persone realmente esistenti è puramente casuale… Forse…). E’ un po’ il discorso del "tagliarsi le palle da soli" fatto recentemente dal Mister Ranieri. C’è poi un’altra considerazione. Disertiamo lo stadio ora che la squadra si esprime male e non fa risultati. Ma cosa accadrebbe ove mai la Roma prendesse ad esibire un buon calcio e cominciasse a fare punti? Intendo dire: non può essere colpa della Sensi quando perdiamo e merito dei calciatori quando le cose vanno bene. Sono queste le valutazioni che vanno fatte nel momento in cui si propende per una linea di condotta a discapito dell’altra. E’ necessario, infatti, che quella linea di condotta sia, nel tempo, opportunamente assecondata, altrimenti si corre il rischio di sottrarre credibilità alll’unica componente della macchina giallorossa che ancora può vantarne, il tifo. Essere tacciati di incoerenza, oggi, vorrebbe dire perdere il diritto di lamentarsi. Ci mancherebbe solo questo…