(NEWS AS ROMA – FIGURA IBRIDA QUELLA DI MONTALI, SIMILITUDINI CON IL PASSATO – IL ROMANISTA) – La Roma fra pochissimo ufficializzerà l’accordo con Montali. Date un’occhiata all’editoriale del Il Romanista che ricorda come in passato andarono a finire altre cariche nominate dai Sensi: "Il problema del resto è un altro. Montali, che dovrebbe firmare nelle prossime quarantott’ore, non sarà direttore generale ma supervisore dell’area tecnica e responsabile delle risorse umane, qualifica ibrida già nella dicitura (da una vaga idea di direttore di catena di supermercati), che conferma l’antica ritrosia dei Sensi a delegare concretamente la gestione della società. Mai alla Roma un dirigente si è visto assegnare non solo poteri adeguati all’incarico, ma una reale chiarezza di ruolo. Agnolin, assunto per la vasta esperienza nel mondo arbitrale, fu spinto ad andarsene perché si permise di eccepire sulla scelta di contestare pesantemente i fischietti. A Lucchesi fu rinfacciata la vicenda dei Rolex, di cui non era stato affatto lui a suggerire l’acquisto. Miccio, presentato quale re della comunicazione (oggi a Trigoria ci sono ben altri fenomeni, in quel comparto), fu messo nelle condizioni di andarsene alla seconda iniziativa intrapresa. Franco Baldini si vide assegnare addirittura le chiavi del club, salvo essere salutato con disprezzo come “consulente di mercato” quando si ribellò alla pax con Moggi e Giraudo. Tutti se ne andarono inseguiti da un’accusa stizzita: “Volevano fare i padroni a casa nostra”. Forse, avrebbero voluto semplicemente svolgere il lavoro per il quale erano stati ingaggiati. Auguri, Montali. Auguri soprattutto a te, povera Roma".