(NEWS A ROMA – LA SENSI CHIEDE SPIEGAZIONI, FACCIA A FACCIA A TRIGORIA – CORSPORT) – La Sensi ha ordinato subito dopo Roma-Livorno di stare tutti zitti. L’ordine è della società, arrivato direttamente da Villa Pacelli dove il presidente Rosella Sensi ha seguito con crescente nervosismo l’orribile prestazione contro il Livorno, costretta a letto dall’influenza. All’Olimpico, come sempre, si è presentata la signora Maria, accompagnata dalla sorella, la signora Nanni Fioravanti. I giocatori sono rientrati nello spogliatoio con un diavolo per capello (sempre meno rispetto ai tifosi letteralmente imbufaliti ed è difficile dargli torto). Claudio Ranieri ha parlato per qualche minuto alla squadra, facendo notare alcuni degli errori più marchiani commessi negli indecenti novanta minuti contro il Livorno. Chi c’era assicura che i toni sono stati tutto sommato tranquilli, semmai la sfuriata ci sarà stamattina a Trigoria quando è previsto un allenamento che sarà successivo, probabilmente, alla visione di un video in cui saranno sottolineati gli errori e gli orrori commessi. Ieri il tecnico ha preferito, a caldo, non mettere il dito su una piaga che si pensava fosse stata rimarginata e invece è ancora lì, più preoccupante di prima perché i quasi due mesi di gestione del tecnico di San Saba, non sembrano aver risolto i problemi congeniti della squadra. Sarà il caso nella riunione che ci sarà oggi a Trigoria, che tra le parti ci sia un chiarimento, magari pure a brutto muso, perché la situazione si sta di nuovo deteriorando in maniera che rischia di diventare irreversibile. Sarà il caso che Ranieri dica ai suoi giocatori tutto quello che deve dire, ma anche che i giocatori dicano al loro allenatore le cose che pensano non andare nel verso giusto. Solo così si può provare a rimettere la testa fuori, altrimenti è buio fitto. Nello stanzone dello spogliatoio, come sempre del resto, ieri si è presentato anche il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè che ha voluto dire qualche cosa alla squadra, annunciando la decisione societaria di mantenere il silenzio, “anche se non è proprio un silenzio stampa, già da domani si potrà tornare a parlare”. Difficile capire cosa sia se non è un silenzio stampa, seppure di 24 ore, quando ai giocatori viene detto di non rilasciare dichiarazioni. Stranezze della comunicazione giallorossa alla quale peraltro tutti, a cominciare dai tifosi, si sono ormai abituati. Non c’era, ieri, all’Olimpico, neppure Bruno Conti, il direttore tecnico della società giallorossa. Costretto pure lui a letto da una brutta influenza, ha seguito la partita in televisione rimanendo ovviamente sconcertato da quello che ha visto. Nessuno se lo aspettava a Trigoria. A partire proprio da Bruno Conti che all’interno del club sta vivendo un momento molto particolare. Oggi sembra proprio che sarà ufficializzato l’ingaggi di Montali come nuovo dirigente. Non si è ancora capito con che ruolo, supervisore dell’area tecnica o dirigente addetto alle risorse umane che, poi, a pensarci bene, è la stessa cosa. Le risorse umane non sono solo i giocatori, ma anche i dirigenti e i dipendenti, compreso Bruno Conti che si può definire perplesso per questa decisione della società, anche se assicurano che non andrà in contrasto con il suo ruolo. Sì, va bene, ma cosa deciderà Montali?